Via libera dalla Giunta alla riqualificazione dell'area di Ca' Roman a Pellestrina. Il provvedimento ora in Consiglio comunale

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Via libera dalla Giunta alla riqualificazione dell'area di Ca' Roman a Pellestrina. Il provvedimento ora in Consiglio comunale

01/03/2019

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin, ha dato il via libera all’adozione dell’accordo per la riqualificazione dell’area dell’Ex Colonia di Ca’ Roman nell’Isola di Pellestrina. Il provvedimento, sarà oggetto di esame in V Commissione consiliare e, in seguito, di votazione in Consiglio comunale.

“Il progetto, così come licenziato dalla Giunta – commenta Lorenza Lavini, presidente della V Commissione consiliare – prevede la ristrutturazione edilizia con abbattimento degli edifici esistenti e la ricostruzione con pari volumetria attraverso un Progetto Unitario di alcune nuove strutture che siano in grado di amalgamarsi con quelle che verranno ristrutturate e che sappiano creare un contesto in grado di rispettare l’area di Ca’ Roman.
L’intervento consentirà quindi la realizzazione di edifici a destinazione residenziale, i quali avranno una volumetria massima complessiva di 24.990 metri cubi e un’altezza massima di 6,5 metri per gli edifici di nuova costruzione, mentre per edifici esistenti, che verranno conservati, manterranno l’altezza esistente.
Il progetto si propone inoltre di creare un sistema che colleghi e riunifichi, sia dal punto di vista formale che funzionale, la zona dell’arenile e dunale con la Laguna. Infine, l’intervento prevede la valorizzazione, attraverso percorsi pubblici e aree di sosta, dei bunker esistenti in modo da poterli rendere fruibili a tutti e metterli in connessione con quelli presenti nell’area dell’Arenile”.

Nello specifico il Progetto Unitario prevede:

    • la realizzazione di 7 nuovi organismi edilizi a bassa densità in luogo dei vecchi edifici fatiscenti (senza aumento di volume), costituiti da più unità abitative collegate da portici e ballatoi di accesso al primo piano. L’edificazione, infatti, si svilupperà su due piani in modo da limitare l'uso del suolo, garantendo la forte prevalenza degli spazi verdi. L'organismo edilizio più a sud sarà realizzato su palafitte;
    • la realizzazione di un’area a parco pubblico in corrispondenza della torre telemetrica, dove sarà realizzata anche una piccola struttura di culto;
    • la realizzazione di una pista ciclopedonale di collegamento fra Pellestrina e il Forte Barbarigo a sud, attraverso il percorso dei “murazzi”, con piccole aree di sosta;
    • la realizzazione di un percorso naturalistico nell'area degli ex orti, dove saranno conservate le specie vegetali protette e i fossati a pettine che ne hanno consentito la crescita.
    
Per quanto riguarda le caratteristiche architettoniche dei nuovi edifici, essi saranno rivestiti in rame, con un sistema di finestre modulari, generalmente caratterizzate dall’utilizzo di aperture a tutta ampiezza nelle zone a giorno, sempre rivolte verso la laguna, e da aperture di minore dimensione nelle zone notte e nei locali accessori. I parapetti delle terrazze saranno vetrati, allo scopo di consentire la più ampia visibilità verso l’esterno e il minor impatto visivo.
E' prevista la ristrutturazione di due edifici esistenti di valore storico sul fronte lagunare, che saranno conservati e avranno la funzione di ingresso all’area con i relativi servizi (bar/ristorante, alloggio per il custode, area fitness, ecc.).

“La delibera licenziata dalla Giunta – commenta l’assessore De Martin -  dopo sette anni dalla prima approvazione del Piano di recupero del 2012, va a dare una nuova opportunità di rilancio all’area dell’Ex Colonia di Ca’ Roman, che oggi versa in stato di abbandono e grave degrado a causa dell’impossibilità di avviare gli interventi di riqualificazione programmati. Questa Amministrazione – continua De Martin – vuole fare in modo di sbloccare situazioni che possono diventare vere opportunità di rilancio per il nostro territorio, specialmente per l’Isola di Pellestrina che per decenni è stata dimenticata dalle passate amministrazioni. Oggi, con il sindaco Brugnaro e i tanti investimenti pubblici fatti – dalla pista ciclabile al bus elettrico fino ad arrivare alla salvaguardia delle spiagge e del mare con i nuovi sistemi di raccolta delle plastiche delle reti da pesca rotte – vogliamo dare un messaggio a tutti quelli che vogliono mettersi in gioco e investire nel nostro territorio: a Venezia accogliamo a braccia aperte chi, nel rispetto delle regole ambientali e urbanistiche e con l’obiettivo di incrementare la residenzialità vuole darci una mano”.

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