Presentato oggi a Palazzo Balbi il circuito regionale “Ztl network” che favorisce l'accesso alle persone con ridotta mobilità alle aree Ztl delle città venete

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L'assessore Zuin alla presentazione del ZTL Network
 

Presentato oggi a Palazzo Balbi il circuito regionale “Ztl network” che favorisce l'accesso alle persone con ridotta mobilità alle aree Ztl delle città venete

04/01/2019

L'assessore al Bilancio, Michele Zuin, ha partecipato oggi in rappresentanza dell'Amministrazione comunale alla presentazione del circuito regionale “Ztl network”, svoltasi a Palazzo Balbi e organizzata dalla Giunta regionale del Veneto. Sono intervenuti il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il vicepresidente Gianluca Forcolin, gli assessori alle Infrastrutture, Elisa De Berti, e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la presidente dell'Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, nonché il direttore della Direzione regionale Ict e Agenda digitale, Idelfo Borgo.

Ztl network”, progettato e implementato congiuntamente da Regione, Anci Veneto, dai sette comuni capoluogo e da diverse associazioni di disabili, nasce con l'obiettivo di facilitare l'accesso alle aree Ztl delle città venete ai 115mila cittadini della regione con ridotta mobilità. Se infatti finora le liste dei mezzi abilitati erano gestite dai singoli comuni (sono 23 quelli con aree Ztl) e dunque non riconosciute ai residenti di comuni diversi, con questa piattaforma informatica i dati vengono condivisi, l'abilitazione viene riconosciuta a livello regionale e si evita che vengano emesse sanzioni ingiuste (sono 6000 i ricorsi all'anno per questo motivo, il 75% dei quali vinti dai cittadini, per una spesa totale a carico dei comuni pari a 500mila euro).

E' un'ottima iniziativa – ha commentato l'assessore Zuin – a cui abbiamo partecipato anche in fase preparatoria e istruttoria. Di fatto ci sarà d'ora in poi una lista unica degli autorizzati gestita dalla Regione, che funge da collettore e che restituisce i dati ai singoli enti. Come Comune di Venezia siamo pronti a partire non appena firmeremo la Convenzione prevista e siamo contenti del duplice risultato che si otterrà, ossia migliorare il rapporto tra il cittadino e la Pubblica amministrazione e sgravare i comuni di un lavoro improprio. Si tratta di una vera innovazione, ottenuta grazie all'informatica, che permette di ridurre la burocrazia”.

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