L'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, ha portato i saluti dell'Amministrazione comunale questo pomeriggio a Ca' Dolfin, intervenendo all'incontro “Violazioni, la violenza nelle relazioni”, promosso dal Settore Orientamento tutorato e disabilità dell'Università Ca' Foscari nell'ambito del ciclo di incontri “Sensibilizzazioni – Disagio giovanile: capire, ri-conoscere, prevenire”.

All'appuntamento rivolto alla comunità studentesca e al personale docente e tecnico amministrativo dell'Università, ma allargato a tutti i giovani, alle famiglie e agli educatori del territorio, hanno partecipato tra gli altri Giuliana Tosetto, psicologa e psicoterapeuta, Laura Tosi, del Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati di Ca' Foscari, Elisa Benedetta Marinoni, autrice e produttrice teatrale, e Alberta Basaglia, psicologa esperta in politiche di contrasto alla violenza di tutte le discriminazioni.

Nel ringraziare l'Università e l'ufficio orientamento per aver organizzato un ciclo d'incontri molto strutturato, l'assessore Venturini ha sottolineato come questi appuntamenti consentano di aprire l'università a temi che riguardano la comunità e i bisogni delle persone. “La violenza – ha sottolineato Venturini – ha molte sfaccettature: può essere fisica, verbale, scritta, virtuale. La violenza verbale sta anche nella volgarità delle parole che usiamo, nella mancanza di dialogo e di confronto e nella sopraffazione del più forte nei confronti della persona più debole.

Stiamo vivendo un momento storico difficile in cui la violenza non solo è stata accettata, ma anche sdoganata. Un tempo alcune volgarità erano proibite, invece ora queste parole diventano linguaggio della politica.

Confrontarsi sulla qualità delle nostre relazioni e del nostro dialogo, con relatori qualificati, è molto importante. Per questo il Comune di Venezia sosterrà sempre queste iniziative e sarà sempre al fianco di chi le propone, soprattutto quando possono aiutare il mondo dell'adolescenza.

Tutti noi – ha concluso l'assessore - dobbiamo interrogarci su come intercettare alcuni segnali di disagio che emergono nel territorio e su come, attraverso un'alleanza tra scuola, Università, istituzioni, servizi e professionisti, possiamo trovare soluzioni che riescano a farci fare dei passi avanti".