La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa mattina, lunedì 9 aprile, al convengo “Convenzione di Faro e le Comunità patrimoniali”, che si è svolto nell'aula magna Silvio Trentin di Ca' Dolfin, organizzato dall’Ufficio di Venezia del Consiglio d'Europa assieme al Centro Studi sui Diritti Umani Ca' Foscari e all'associazione Faro Venezia. La presidente Damiano ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e del sindaco, Luigi Brugnaro, augurando buon lavoro ai presenti e mettendo l’accento sulla necessità di promuovere la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la città.
L’obiettivo del convegno infatti è quello di fare il punto sullo stato di attuazione della Convenzione di Faro in Italia, stipulata nel 2005, alla luce di una prossima ratifica da parte dello Stato italiano, con particolare riguardo alle strategie condivise delle comunità patrimoniali che vogliono essere ponte tra le esigenze delle Amministrazioni e dei cittadini. La Convenzione di Faro introduce un concetto di patrimonio culturale ampio e complesso, inteso come un “insieme di risorse ereditate dal passato che le persone identificano come un riflesso e un’espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione, comprendente tutti gli aspetti derivati dall’interazione nel tempo fra le persone e i luoghi”.
Il patrimonio e i beni culturali sono intesi come uno strumento per agevolare la risoluzione delle questioni sociali, politiche ed economiche e la Convenzione si propone in particolare di rafforzare la coesione sociale attraverso la gestione delle diversità, migliorare l’ambiente di vita delle persone e la qualità della vita, ampliare la partecipazione democratica.