La Festa scudetto della Reyer a Venezia: il bagno di folla in piazza san Marco, e poi la sfilata lungo il Canal grande

    Ha preso il via da piazza san Marco, alla presenza di tantissimi tifosi, il lungo pomeriggio di festeggiamenti della Reyer, per il terzo storico scudetto, conquistato nei giorni scorsi a 74 anni dai primi due, ottenuti nelle stagioni 1941/42 e 1942/43, in pieno tempo di guerra.

    “E' un immenso traguardo – ha osservato il presidente Federico Casarin rivolgendosi ai tifosi – che abbiamo raggiunto insieme a tutti voi, perchè la Reyer è di tutti, è un progetto comune che vuole essere nel contempo anche una grande famiglia. Questa vittoria è un momento che resterà scritto per sempre nei nostri cuori. Non deve essere però considerato né un punto di arrivo, né di partenza: il nostro obiettivo è di continuare a lavorare come stiamo facendo sperando di fare sempre meglio.”

    Il compito di mostrare ai supporters orogranata la Coppa dello scudetto, in qualità di capitano della squadra, è toccato ad un emozionato Tomas Ress.

    Poche parole da parte del “patron” Brugnaro, che si è unito al coro 'Vogliamo il palazzetto', intonato dai tifosi. “E' un'emozione indescrivibile – ha sottolineato Brugnaro – essere riusciti a riportare il tricolore a Venezia dopo quasi tre quarti di secolo. Credo sia un momento storico per questa città: grazie a tutti voi per il contributo che ci avete dato, questa vittoria non è solo meritata, ma è davvero anche di ognuno di voi.”

    Dopo il grande brindisi collettivo offerto dalla “Associazione Piazza San Marco” (col supporto degli storici bar Florian, Quadri, Laveno e Al Todaro) giocatori, tecnici e dirigenti sono saliti in gondola per la tradizionale sfilata lungo il Canal Grande.

    Da qui il breve in viaggio in torpedone, sino a Forte Marghera, luogo di avvio dei festeggiamenti programmati in Terraferma.

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