Il “Volo dell’Angelo” quest'anno raddoppia: l'evento clou della seconda domenica di Carnevale porterà il pubblico di Piazza San Marco a trattenere il fiato con il naso all'insù per ben due volte, dato che gli angeli si caleranno dal Campanile di San Marco uno alle 11 e l'altro a mezzogiorno. Se l'identità di uno dei due angeli è nota, dato che si tratta, come da tradizione, della Maria vincitrice della scorsa edizione del Carnevale, Erika Chia, cresce la curiosità su chi la precederà nell'impresa.

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Il Volo dell'Angelo: la storia

La manifestazione è tra le più attese e ha radici lontane nel tempo. Durante un Carnevale di metà '500, un giovane acrobata turco riuscì, con il solo ausilio di un bilanciere, ad arrivare alla cella campanaria del campanile di San Marco, camminando sopra una lunghissima corda che partiva da una barca ancorata sul molo della Piazzetta, e, nella discesa, a raggiungere la balconata del Palazzo Ducale, porgendo gli omaggi al Doge.

Dopo il successo di questa spettacolare impresa, subito denominata “Svolo del turco”, l'evento fu richiesto e programmato come cerimonia ufficiale anche per le successive edizioni e subì, nel tempo, diverse modifiche, tanto che si arrivò a far scendere a gran velocità un uomo dotato di ali ed appeso con degli anelli alla fune, motivo per cui lo spettacolo venne ribattezzato “Volo dell'Angelo”.

Il Volo della Colombina

Nel 1759, l'esibizione finì però in tragedia ed è probabilmente a causa di questo grave incidente che l'acrobata fu sostituito con il “Volo della Colombina”, una grande colomba di legno, che nel suo tragitto, partendo sempre dal campanile, liberava sulla folla fiori e coriandoli.