Riqualificazione del cantiere navale di Sacca San Biagio: licenziata in Giunta la delibera

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Cantiere navale di Sacca San Biagio
 

Riqualificazione del cantiere navale di Sacca San Biagio: licenziata in Giunta la delibera

07/05/2025

La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha licenziato - su proposta dell’assessore al Patrimonio, Paola Mar, di concerto con l’assessore alle Società partecipate, Michele Zuin - la proposta di delibera di Consiglio comunale che prende atto della modifica del progetto di fattibilità tecnica ed economica del cantiere navale di Sacca San Biagio alla Giudecca, già approvato con deliberazione consiliare n. 31/2019 e prevede la concessione a Veritas Spa del diritto di superficie per 33 anni della parte dell'isola di proprietà comunale.

L'intervento sarà realizzato da Veritas e prevede la riqualificazione degli spazi a servizio delle operazioni di manutenzione dei mezzi navali di raccolta dei rifiuti, con demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti. Il nuovo progetto prevede la riqualificazione tecnologica e la riorganizzazione degli edifici attualmente destinati alle attività di manutenzione e ricovero dei mezzi di navigazione, dei materiali e delle dotazioni del cantiere, oltre agli spazi utilizzati dal personale in servizio presso l’area.

L’intervento punta a trasformare Sacca San Biagio in un moderno centro operativo per la gestione dei rifiuti, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. Il nuovo impianto edilizio sarà infatti progettato per ridurre le emissioni di CO₂, evitare sprechi di risorse fondamentali come acqua ed energia e privilegiare l’uso di materiali e sistemi a basso impatto ambientale. Si prevede la realizzazione di una zona destinata a verde pubblico, come mitigazione tra il centro abitato e il cantiere oltre alla realizzazione di una piastra polifunzionale per l'attività sportiva, la pallacanestro e il tennis e i relativi spogliatoi in aree demaniale.

Il piano prevede l’installazione di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento per produrre calore ed energia elettrica, e un impianto fotovoltaico da circa 35 kW con pannelli in vetro colorato, integrati armoniosamente nel paesaggio. È prevista inoltre un’infrastruttura per la mobilità elettrica, con 70 colonnine di ricarica a doppia presa per imbarcazioni ibride, in vista della futura elettrificazione della flotta. Il valore complessivo dell’investimento supera i 30 milioni di euro.

"Il progetto - spiega l'assessore Mar - ha come obiettivo quello di realizzare a Venezia un centro operativo per la gestione del servizio del ciclo integrato dei rifiuti, avendo altresì cura di mantenere al minimo l’impatto negativo sull'ambiente, sull'economia o sulla comunità, attraverso la realizzazione di un sistema edilizio impiantistico che miri a contribuire alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, prestando attenzione a non sprecare risorse fondamentali come acqua ed energia, utilizzando materiali, prodotti e sistemi a basso impatto ambientale. Un investimento a servizio dei dipendenti di Veritas che oggi giorno con il proprio lavoro contribuiscono in maniera fondamentale a mantenere la città pulita”.

“Con questo progetto - aggiunge l’assessore alle Società partecipate Michele Zuin - poniamo le basi per una gestione moderna e sostenibile del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani, in un’ottica di lungo periodo. Un esempio virtuoso di attenzione all’ambiente, all’innovazione e alla qualità del lavoro”.

"La realizzazione di nuove infrastrutture di supporto alla flotta utilizzata per le raccolte differenziate dei rifiuti di Venezia rappresenta un progetto complesso e importante per la garanzia di erogazione di un servizio pubblico essenziale per la città - evidenzia il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini - Si tratta, infatti, del completo rifacimento di un’area che comprende nuovi spogliatoi, officine, magazzini, cavane e zona manutenzione delle imbarcazioni. Oltre a rispondere a criteri di sicurezza più moderni ed efficienti, il nuovo investimento riqualifica anche i servizi offrendo anche la possibilità di rendere la flotta più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie alla combinazione ibrida delle nuove future imbarcazioni". Nella struttura attualmente lavora un centinaio di dipendenti.

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