Gli assessori comunali Besio e Venturini all’inaugurazione del laboratorio di “Tecnico del pneumatico” dell’Istituto Berna

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Gli assessori comunali Besio e Venturini all’inaugurazione del laboratorio di “Tecnico del pneumatico” dell’Istituto Berna

15/11/2024

    Grande festa questa mattina all’istituto “Berna” di Mestre per l’apertura di un un nuovo laboratorio: quello per diventare “Tecnico del pneumatico”. Presenti alla cerimonia, per portare il loro saluto personale e quello della Città, gli assessori comunali allo Sviluppo economico, Simone Venturini, e alle Politiche educative, Laura Besio.

    “Questo istituto – ha sottolineato Venturini – non è solo, ormai da un secolo, un punto di riferimento, didattico ed educativo, per la nostra Città, ma anche un modello da seguire, per la sua innata capacità di dialogo col mondo del lavoro.

    Per troppi anni, nel nostro Paese, c’è stata una frattura netta tra quello che è ‘scuola’ e quello che è ‘impresa’, e ciò ha creato una dissonanza tra l’effettiva domanda di lavoro e l’offerta formativa: il Berna è invece riuscito a mettere in relazione questi due mondi, diventando un motore importantissimo per la nostra economia ed è bello che a questa cerimonia oggi siano presenti anche tanti imprenditori.”

    Il laboratorio di “Tecnico del pneumatico permetterà agli studenti del triennio dell’indirizzo a qualifica di “Operatore alle riparazioni dei veicoli a motore, e del quarto anno duale con indirizzo “Tecnico riparatore dei veicoli a motore” di svolgere attività pratiche legate alla gestione degli pneumatici.

    “Coniugare ‘Scuola-lavoro e vita’: è questa una sfida – ha osservato l’assessore Besio – di cui non tutti sanno cogliere l’importanza e che ancora troppo pochi affrontano. Tra questi c’è sicuramente questo istituto, a cui va il nostro più sentito ringraziamento, perché esso in questi anni ha saputo cogliere, imboccando questa strada, con pazienza, competenza e dedizione, frutti importanti.

    Il mondo del lavoro sta avendo cambiamenti epocali ed è essenziale che la scuola li sappia recepire e adeguarsi ad essi: è una partita che riguarda comunque tutti noi, perché come posta in palio c’è il nostro futuro.”

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