L'assessore Venturini al convegno "Reinventare un'economia per società resilienti e più sane che non lascino indietro nessuno"

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L'assessore Venturini al convegno "Reinventare un'economia per società resilienti e più sane che non lascino indietro nessuno"

09/04/2024

Per celebrare il suo 20° anniversario come centro di eccellenza nella regione europea dell'OMS, l'Ufficio europeo per gli investimenti per la salute e lo sviluppo dell'OMS con sede a Venezia ha organizzato, all'Hotel Excelsior del Lido di Venezia, un pomeriggio di dibattito sulle tematiche dello sviluppo sostenibile con lo scopo di pensare e sviluppare un'economia per società più sane che non lascino indietro nessuno per i prossimi decenni.

In rappresentanza del Comune di Venezia è intervenuto l'assessore allo Sviluppo economico, Simone Venturini. Con lui presenti anche il direttore regionale dell'OMS per l'Europa, Hans Henri P. Kluge; il presidente del Dipartimento One Health del Ministero della Salute, Giovanni Leonardi e l'assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin. 

"E' importante la partnership che lega l'OMS alla città di Venezia - ha dichiarato l'assessore Venturini - che si è maggiormente consolidata negli anni dimostrando quanto la città sia in grado di fare fronte alle situazioni emergenziali, come anche la pandemia da Covid-19. Oggi chi amministra una città è chiamato alla creazione di un modello societario sostenibile dove possano essere abbattute le disuguaglianze che garantisca a tutti il diritto al cibo e alle cure mediche. Attualmente, il 54% della popolazione mondiale vive in aree urbane e in prospettiva nel 2050 questa percentuale è destinata a salire al 70%. Nei grandi centri urbani si concentrano le maggiori disuguaglianze, a tal proposito le sfide più grosse in termini di riduzione dei rifiuti, gestione dei flussi migratori e dei cambiamenti climatici dovranno essere gestite attraverso la creazione di nuovi modelli abitativi".

Venturini ha poi aggiunto: "Venezia ha saputo nei secoli mantenersi città viva e aperta, ponendosi sempre la domanda di come vivano i suoi cittadini e implementando il concetto di città di prossimità. Oggi il benessere deve passare anche attraverso quello mentale, che dipende non solo da fattori individuali o genetici, ma anche dal contesto in cui viviamo. Attraverso l'armonia riusciremo a costruire città che siano in grado di promuovere e implementare un approccio globale alle riforme che riguardino la salute mentale". 

Durante il corso del dibattito sono state inoltre proposte soluzioni in campo medico volte ad accelerare l'equità sanitaria e lo sviluppo sostenibile degli stati membri dell'Unione Europea. 

 

 

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