Il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello, e l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, hanno partecipato questo pomeriggio ai festeggiamenti per l’anniversario de “Il Nodo Sciolto”, il centro di inclusione sociale, inaugurato l’anno scorso in calle dei Nicoli. All’appuntamento è intervenuto anche il presidente della Municipalità di Venezia, Murano, Burano, Marco Borghi.
L’iniziativa, promossa in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, ha l’obiettivo di promuovere iniziative a favore della popolazione locale, per contrastare il pregiudizio sulle patologie psichiche, sensibilizzare i cittadini in tema di prevenzione e cura della salute mentale e facilitare l’accessibilità ai servizi dedicati.
Nato su iniziativa del Dipartimento di Salute mentale dell’Ulss 3 Serenissima, in stretta collaborazione con l’associazione partner AITSaM di Venezia e con il supporto del Comune di Venezia, Il Nodo Sciolto si propone come sede di programmazione e impulso di attività rivolte a tutta la popolazione, mirate a favorire il dialogo sui temi del disagio collegato ai disturbi mentali, per superarlo insieme. Chi è malato oltre a combattere contro la propria sofferenza deve spesso fronteggiare i pregiudizi sulle patologie psichiche.
“Le attività svolte sono molteplici" ha spiegato Maria Bianco, direttore dell’Unità operativa complessa Psichiatria di Venezia e Chioggia. "In un anno difficile, ancora contrassegnato dalla pandemia, abbiamo garantito agli utenti un contesto di accoglimento extraistituzionale, abbiamo proposto attività per rispondere ai bisogni riabilitativi, ricreativi e sociali delle persone che lo frequentano, abbiamo creato opportunità di incontro e relazione favorendo il più ampio interscambio con la cittadinanza anche attraverso l’organizzazione di eventi, iniziative, progettualità condivise”.
“E’ un piacere essere qui - ha sottolineato il vicesindaco Tomaello – per testimoniare la vicinanza dell’Amministrazione comunale verso le attività che svolgete. Un ringraziamento a tutti i volontari, agli assistenti sociali e alle famiglie: solo facendo squadra rendiamo la città più inclusiva”.
“Quanta strada avete compiuto in un solo anno di età” le parole di Venturini, che aveva preso parte alla cerimonia di inaugurazione nel 2021. "E’ importante ricordare il vostro impegno non soltanto nelle giornate mondiali di sensibilizzazione, ma tutti i giorni. Ed è fondamentale soprattutto che si dia vita a nuovi progetti per creare interconnessioni e comunità. Il Nodo Sciolto dovrebbe essere preso a modello a livello nazionale: è un centro aperto, inclusivo, inserito in un quartiere e con moltissime attività. L’entusiasmo e la passione mandano avanti iniziative di rilievo. Il nostro grazie al Dipartimento di Salute mentale, ai volontari e a tutte le persone che abitano questa realtà”.