Nove per dodici sono centootto mattonelle colorate, di filati diversi e che, cucite insieme, formano una calda e avvolgente coperta. E’ il dono che il Comitato Donne XXV aprile ha consegnato questa mattina, mercoledì 30 marzo, al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia e che andrà alle donne ospiti delle “case rifugio” ad indirizzo segreto, dove le donne maltrattate e i loro bambini trovano riparo quando sono costrette a lasciare le proprie abitazioni. L’iniziativa, che si colloca all’interno del calendario degli appuntamenti del Marzo Donna 2022, si è svolta nel parco di Villa Franchin a Carpenedo, alla presenza, tra gli altri, della presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, della responsabile del Centro Antiviolenza, Patrizia Marcuzzo, della responsabile del Servizio Infanzia e Adolescenza, Paola Sartori, della presidente del Comitato Donne XXV aprile, Graziella Goattin, delle donne del Comitato e delle operatrici del Centro Antiviolenza.
Le donne del Comitato, nel loro consueto ritrovo settimanale dedicato ai lavori manuali ma anche alla condivisione di esperienze e vissuti, hanno realizzato questo manufatto utilizzando filati diversi, vecchi e nuovi: “Sono fili del vecchio scialle di lana della nonna – ha spiegato Daniela Bertolini a nome della compagne – del maglione colorato del primo figlio, dell’avanzo del completino appena finito per la nipotina. Abbiamo intrecciato e unito i fili che rappresentano un po’ le nostre vite, le gioie, le paure, le aspettative, la solitudine e la forza potente del gruppo, per costruire insieme qualcosa”. “Mani diverse – ha continuato la presidente Goattin – vecchi e nuovi filati, unicità e diversità in un puzzle colorato di vite che si intrecciano per realizzare insieme qualcosa di unico: riscaldare il cuore di chi sta vivendo un momento difficile. Il Comitato è nato tantissimi anni fa e da sempre ci siamo cimentate in lavori a maglia, cucito, uncinetto creando manufatti da vendere poi ai vari mercatini della solidarietà, per raccogliere dei fondi da destinare alle donne del Centro Antiviolenza”.
“Il Comitato XXV aprile in qualche modo rappresenta anche la storia del Centro Antiviolenza – ha dichiarato la presidente Damiano – e lo sostiene da sempre. Ho voluto fortemente che anche nel Marzo Donna si parlasse di violenza sulle donne, anche se il mese dedicato alle iniziative sull’antiviolenza è novembre, perché ritengono sia fondamentale tenere accesi i riflettori su questo fenomeno durante tutto l’anno. La pandemia ci ha fatto capire quanto sia importante aiutare le donne che, in questi due anni, sono state ancora di più costrette in casa, con situazioni di violenza che si sono aggravate. Qui a Villa Franchin c’è il cuore del Centro, ma sono stati aperti anche altri due punti a Venezia e al Lido, per poter essere vicini a quante più donne possibili e far sentire loro che non sono sole. La coperta è il simbolo di tutte le donne – ha concluso la presidente – e dell’impegno che cerchiamo di portare avanti con forza e determinazione. Questo momento è davvero un bel modo per concludere il Marzo Donna, perché simboleggia la rete e l’unione tra donne straordinarie che hanno creato momenti di riflessione, di comunità e di aiuto reciproco: una coperta che ci scalda il cuore, realizzata con amore dalle vostre mani per aiutare altre donne”.