Primo bilancio per il Padiglione Venezia inaugurato lo scorso 21 maggio nell’ambito della 17ma Mostra internazionale di Architettura. Dal 21 maggio al 31 luglio oltre 20 mila persone hanno visitato gli spazi espositivi ai Giardini della Biennale. Un percorso in tre sale per scoprire “Sapere come usare il Sapere”, il tema nato lo scorso anno con le Aperture Straordinarie che hanno animato il Padiglione nel 2020, in piena pandemia.
Da maggio lo stesso filo conduttore accompagna i visitatori alla scoperta delle Earth Stations dell’architetto Michele De Lucchi, la sala dedicata all’”Economia della Bellezza” ideata dallo scrittore Emilio Casalini e, novità di quest’anno, lo spazio dedicato alle opere vincitrici dei giovani artisti Under 35 che hanno vinto la seconda edizione del concorso “Artefici del Nostro Tempo”, organizzato e promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con la Fondazione Musei Civici.
Il mese di luglio, nonostante il periodo di chiusura dei Giardini della Biennale in occasione dello svolgimento del G20 dell’Economia all’Arsenale, il Padiglione Venezia ha accolto oltre 11 mila visitatori, poco più di 9 mila gli ingressi registrati a giugno, 1900 quelli nei giorni di maggio immediatamente successivi all’inaugurazione.
"Sapere come usare il sapere è un percorso attraverso l'educazione, la conoscenza, la bellezza e l'armonia nato quasi due anni fa, un progetto che abbiamo voluto e costruito senza tralasciare il minimo dettaglio - ha commentato la curatrice del Padiglione Venezia, Giovanna Zabotti. Le cifre di questi primi tre mesi di apertura della Biennale ci fanno capire che il pubblico ha compreso questo progetto e lo ha toccato con mano, lasciandoci degli ottimi riscontri. Ringrazio tutti quelli che, fin dall'inizio, ci hanno creduto a cominciare dal sindaco Luigi Brugnaro e dal commissario Maurizio Carlin. Un sincero grazie infine ai mediatori culturali di Ca' Foscari che riescono a trasmettere magistralmente ai visitatori i concetti di ogni singola stanza".
"La città sta tornando a vivere e questi primi numeri sulle visite al Padiglione Venezia dimostrano che i visitatori della Biennale stanno premiando il nostro impegno e il progetto che quest'anno abbiamo voluto come filo conduttore di questo nostro spazio espositivo - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro. Un ringraziamento va a tutti coloro che, nonostante le incertezze dei mesi scorsi, hanno fortemente voluto realizzare l'allestimento del Padiglione e hanno lavorato a ritmi sostenuti per concretizzare quel progetto che ci consentisse di raccontare al mondo la nostra idea di educare il visitatore a "Sapere come usare il Sapere". Grazie infine a tutti questi visitatori che non solo hanno scelto di visitare il nostro Padiglione, ma hanno scelto di tornare a visitare la nostra Città, le sue meraviglie, e la sua grande voglia di tornare a vivere".
Come vivremo insieme? Come vivremo bene insieme? Sono questi questi gli interrogativi, strettamente collegati al tema della Biennale Architettura 2021 "How We Will Live Together", che hanno accompagnato la riflessione sulla realizzazione dell'esposizione del Padiglione Venezia che ha come filo conduttore il tema dell'Educazione.
Da domenica 1 agosto a domenica 21 novembre il Padiglione Venezia sarà aperto al pubblico dalle ore 10 alle 18 tutti i giorni escluso il lunedì, ultimo ingresso alle 17:45.
Per recuperare i giorni di chiusura nel mese di luglio in corrispondenza dello svolgimento del G20, sono previste aperture straordinarie della mostra i seguenti lunedì: 30 agosto, 6 settembre, 1 e 15 novembre.