Trentadue anni complessivi di attività, e venti di apertura del proprio atelier di artigianato artistico: un traguardo sicuramente importante, quello raggiunto da Raffaella Canziani già a marzo, ma celebrato, visto la difficile situazione dovuta al Covid, solo questo pomeriggio, con una piccola festa a cui non ha voluto mancare l'assessore comunale al Commercio, Sebastiano Costalunga.
”Sono qua – ha sottolineato l'assessore – anche in rappresentanza del sindaco Brugnaro, per testimoniare ancora una volta l’attenzione e la vicinanza dell’Amministrazione comunale, e dell’intera città, per il mondo dell’artigianato locale, che rappresenta il cuore pulsante, e la storia, di Venezia.
Le creazioni di questi laboratori sono qualcosa di più di semplici opere artistiche: testimoniano la tradizione, l’anima, le radici di questa città. La nostra missione è perciò quella non solo di salvare, ma anche di rilanciare l’artigianato di qualità, che da sempre è uno dei perni economici del nostro territorio.”
“L'artigianato artistico – ha spiegato Raffaella Canziani – è sempre stato nel Dna della mia famiglia: mio nonno era maestro vetraio a Murano, mio padre titolare di un laboratorio di lampadari artistici moderni. Io, dopo il diploma all'Istituto d'Arte di Venezia, ho iniziato nel 1988, come decoratrice di maschere in cartapesta per vari negozi artigianali. Nel 1990 ho aperto il primo laboratorio presso la mia abitazione, e nel 2000 ho inaugurato, con grandi sacrifici, il mio atelier, prima in via Monte Grappa, e poi in via Cappuccina, creando anche una linea di gioielli bijoux.
Sono cosi trascorsi 32 anni della mia vita di artigiana: ora mi auguro che la situazione dovuta alla crisi per il Covid possa darmi nuova voglia di reagire creando ulteriori nuovi prodotti, perché se cosi non fosse dovrei chiudere. Lotterò con tutto il mio cuore, perché non voglio arrendermi: spero che il vero artigianato artistico resista e possa essere tramandato alle nuove generazioni.”