Si apre lunedì 1 febbraio 2021, dalle ore 12, la possibilità di presentare domanda per la nuova erogazione dei buoni spesa. I termini scadono martedì 9 febbraio, sempre alle ore 12. Si tratta di voucher elettronici a favore di chi versa in condizioni di difficoltà economica a causa dell'emergenza Coronavirus per l'acquisto di beni alimentari e di prima necessità.
Distribuzione solo digitale
Una delle novità principali rispetto alla prima fase di distribuzione dei buoni spesa, che iniziò ad aprile scorso, in piena prima ondata di Covid, è che non ci sarà alcuna distribuzione manuale dei tagliandi, che non saranno cartacei. Ci si affiderà completamente al digitale attraverso il portale Dime, per quanto riguarda la fase di presentazione, ricezione e controllo delle domande, e attraverso la piattaforma Welfarex per quanto riguarda la gestione e utilizzo del buono da parte del cittadino. Si tratta di una piattaforma informatica messa a disposizione gratuitamente da CGMoving.
L'AVVISO PUBBLICO PUBBLICATO SUL SITO DEL COMUNE DI VENEZIA
La gestione della Direzione Coesione sociale
L'intera fase 2 dei Buoni Spesa sarà gestita dalla Direzione Coesione sociale, grazie a uno staff di 19 operatori tra assistenti sociali, educatori e personale amministrativo, che si occuperà delle varie istruttorie e della valutazione delle domande (ad aprile scorso ne giunsero circa 4mila). Oltre al servizio DiMe, per quanto riguarda gli aspetti informatici sono state coinvolte anche Venis spa e CGMoving, con l'obiettivo di garantire tempi certi e rapidi. Importante anche l’apporto del Settore Commercio del Comune.
Buoni spesa e kit alimentari
Per questa seconda fase sono stati stanziati a favore del Comune 1.375.642,87 euro, di cui un milione andrà a garantire generi e beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà sottoforma di buoni spesa (600mila euro saranno assegnati tramite avviso pubblico e 400mila attraverso le Agenzie per la Coesione sociale). La restante somma sarà destinata alla distribuzione di kit alimentari e di beni di prima necessità ai nuclei familiari bisognosi del territorio attraverso i volontari di Protezione civile e le realtà di volontariato, come già accadde la scorsa primavera.
L'importo dei buoni spesa
Per ciascun nucleo familiare richiedente sarà possibile assegnare buoni spesa per un importo minimo di 50 euro fino a un massimo di 400, dopo valutazione della Direzione Coesione sociale. Da sottolineare che potrà essere presentata una sola domanda per famiglia e che le domande saranno vagliate in ordine cronologico e accolte fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Quando, come e dove presentare domanda
Si può presentare domanda per i buoni spesa da lunedì 1 febbraio alle ore 12 fino a martedì 9 febbraio, sempre alle ore 12: per farlo si deve usare unicamente la piattaforma online a questo indirizzo, dopodiché il cittadino riceverà istruzioni e comunicazioni solo via mail, essenziale quindi per presentare domanda. Per qualsiasi informazione è a disposizione anche il servizio DiMe allo 041041 da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 17, i cui operatori forniranno supporto per la compilazione del modulo, che dovrà essere comunque del richiedente.
Requisiti di accesso
Per facilitare al massimo le procedure, vista la natura emergenziale del provvedimento e il periodo di pandemia, non sarà richiesto di presentare il reddito Isee.
• Essere cittadini italiani, comunitari, non comunitari residenti nel Comune di Venezia;
• nessun componente del nucleo familiare deve essere titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
• trovarsi nella condizione di bisogno economico direttamente collegato alla crisi derivante dall’emergenza Covid da dichiarare e motivare nella domanda;
• non avere disponibilità economiche che consentano l'acquisto di beni di prima necessità per sé e per la propria famiglia.
• I requisiti si intendono posseduti alla data di scadenza dell’avviso.
Cosa bisogna dichiarare nella domanda
• Tutte le entrate economiche del nucleo familiare nel mese precedente la data della domanda;
• tutte le uscite (affitto, mutuo e altre spese) che incidono sul reddito familiare in misura tale da pregiudicare la possibilità di acquisto di beni di prima necessità;
• soldi disponibili in conti correnti bancari o postali alla data della domanda;
• l'eventuale disponibilità di altre risorse economiche;
• l'eventuale possesso di altri immobili, diversi dalla prima casa, che siano fonte di reddito attuale;
• l'eventuale presenza nel nucleo familiare convivente di un componente con disabilità o non autosufficienza certificata.
Utilizzo dei buoni spesa
• Con il buono spesa potranno essere acquistati esclusivamente prodotti alimentari e generi di prima necessità (farmaci, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia degli ambienti). Sono esclusi gli alcolici e tutti gli altri prodotti che non rientrino nelle categorie descritte.
• Gli aventi diritto potranno suddividere l’importo assegnato in buoni da spendere negli esercizi convenzionati con il Comune.
• Il buono andrà speso integralmente e in nessun caso potrà essere convertito, anche solo parzialmente, in denaro. In caso di pagamento mediante buono spesa non potrà essere dato resto in moneta né sarà rilasciato un nuovo buono per la differenza.
• I buoni spesa potranno essere stampati o esibiti all’esercente tramite idoneo dispositivo (telefono cellulare, tablet) accedendo con le credenziali personali alla piattaforma Welfarex.
Verifiche e controlli
L'Amministrazione comunale sottoporrà le istanze presentate a controlli a campione, per verificare la veridicità di tutte le dichiarazioni rese dal richiedente.
Gli esercenti aderenti
Gli esercizi che intendono aderire all'iniziativa possono comunicare la propria disponibilità al seguente indirizzo e-mail: dir.cittadinoimprese@comune.venezia.it. Saranno subito ricontattati per ogni informazione necessaria e per l'eventuale sottoscrizione della convenzione. Allo stato, tra grande distribuzione organizzata, dettaglianti locali e farmacie, sono oltre un centinaio i punti vendita convenzionati in tutto il territorio comunale, grazie anche al coinvolgimento delle locali associazioni di categoria del commercio, di Federfarma Venezia e dell'Ordine dei Farmacisti di Venezia per consentire eventuali ulteriori adesioni.