Si è conclusa con l'arresto per il reato di spaccio continuato e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio l'operazione antidroga condotta ieri con successo dagli operatori del Corpo di Polizia locale del Comune di Venezia. 

A finire in carcere è stato un cittadino tunisino di 39 anni, nel mirino degli uomini del Nucleo di Polizia giudiziaria già da alcuni giorni, e particolarmente attivo in via Dante, vicino all'Albergo “Giovannina”, dove già nel corso della mattinata si era reso protagonista di diversi approcci con tossicodipendenti arrivati in zona sia a piedi che alla guida di autovetture o furgoni. Dopo ogni scambio, il pusher entrava nell'albergo per uscirne dopo qualche minuto e riprendere le sue attività. Verso le ore 13, l'uomo, sempre sorvegliato da agenti della Municipale in abiti civili, ha scambiato una dose con una ragazza sopraggiunta a piedi e poi risalita sulla propria autovettura per allontanarsi in tutta fretta. La giovane, proveniente dal Miranese, è poi stata fermata in Rampa cavalcavia, dove gli operatori della Polizia locale le hanno sequestrato la dose di eroina appena comprata per 20 euro e l'autovettura. La donna è stata segnalata in Prefettura come consumatrice.

Nel frattempo, altri agenti hanno bloccato lo spacciatore e perquisito la stanza d'albergo che occupava all'hotel “Giovannina”. In bella mostra, sopra la scrivania, sono stati trovati due sassi di eroina del peso di circa mezzo etto, sedici confezioni già pronte per lo spaccio, un bilancino di precisione ed involucri in nylon per il confezionamento. 

L'uomo, già pregiudicato, è stato arrestato e trasferito nella cella di sicurezza del Comando generale. Portato questa mattina davanti al giudice monocratico, è stato trasferito in carcere, in custodia cautelare, dove resterà fino all'udienza fissata per il 13 febbraio.