Inaugurato a Fusina il nuovo impianto per il recupero dei rifiuti ingombranti

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Esterno del nuovo impianto per il recupero dei rifiuti ingombranti
 

Inaugurato a Fusina il nuovo impianto per il recupero dei rifiuti ingombranti

19/12/2016

L'ecodistretto del riciclo di Fusina di Malcontenta cresce. E' stato inaugurato questa mattina il nuovo impianto per il recupero dei rifiuti ingombranti che in un anno riuscirà a smaltire 28.800 tonnellate di oggetti voluminosi di cui i cittadini vogliono disfarsi: divani, materassi, tavoli, letti, scaffali. Il nuovo impianto, che sorge nell'area industriale di Porto Marghera, in via della Geologia, consentirà di recuperare più materiali possibili da questi rifiuti, producendo uno scarto che potrà a sua volta essere trasformato in CSS (Combustibile solido secondario) nell'impianto di Ecoprogetto di Fusina, per la trasformazione in energia nella centrale termoelettrica Andrea Palladio.

All'inaugurazione della struttura, sorta in quattro mesi, hanno partecipato alla presenza di numerose maestranze, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il presidente di Eco-ricicli, Alberto Ferro e il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini.

Grazie al nuovo impianto – è stato spiegato – si chiude il circolo virtuoso della raccolta dei rifiuti. Il progetto è un ulteriore potenziamento degli impianti esistenti, concepito per concentrare nell'area i cicli industriali di recupero completo dei rifiuti. L'obiettivo è riconvertire i materiali differenziati in materia prima, pronta per essere utilizzata nei cicli produttivi ed essere trasformata in nuovi prodotti con risparmi economici, energetici e benefici per l'ambiente.

“Saper recuperare – ha spiegato il sindaco di Venezia – vuol dire mettere in pratica l'economia circolare: non si butta nulla e dal riciclo si produce ricchezza e lo si fa per componenti, in questo caso il rifiuto ingombrante, poi il vetro, la carta, la plastica. In questo modo si recupera materia che viene ricollocata sul mercato. Quello che oggi è un costo e un problema domani diventa un vantaggio”.

Nel ringraziare i lavoratori e i rappresentanti dell'azienda, il primo cittadino ha inoltre aggiunto: “Il Comune ha assegnato tutta quest'area a Veritas, patrimonializzandola. Abbiamo dato vita a un cuore pulsante fondato sulla green economy che si sta facendo carico dello smaltimento dei rifiuti di tutta la città metropolitana. Non è un caso – ha aggiunto il sindaco - se in Italia siamo i primi nel riciclo: dietro a questo risultato c'è un progetto che continueremo a migliorare. Noi abbiamo il compito di creare valore e di assecondare le buone idee dei bravi manager che ci sono nella nostra città; gli amministratori che verranno potranno poi decidere di quotare l'azienda in borsa”.

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