Un Comune virtuoso che nel 2015 ha superato, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE fissato per il 2020 del 50% di avvio a riciclo dei rifiuti urbani. E’ con questa motivazione che la città di Venezia, capoluogo della città metropolitana, è stata premiata oggi a Roma nel corso della presentazione del VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti. Fra i 3.549 comuni - il 13% in più rispetto al 2014 - che hanno raggiunto l’obiettivo “2020” della direttiva europea del 1998, quello di Venezia ha raggiunto nel 2015 la percentuale del 53% di rifiuti avviati a riciclo.

Grande soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa dall'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin, che oggi ha ritirato il premio. “E' molto significativo il traguardo raggiunto – ha commentato De Martin - per una città speciale come Venezia, in cui la raccolta dei rifiuti avviene porta a porta. Come abbiamo evidenziato in più occasioni la città, per la sua conformazione, a causa dell'insularità e del fattore acqua, sostiene degli extra costi aggiuntivi rispetto agli altri centri urbani. Ciò nonostante grazie alle scelte dell'Amministrazione, all'impegno dei cittadini e degli esercizi commerciali, sono stati riconosciuti i nostri sforzi. Siamo all'inizio di un processo virtuoso – ha aggiunto l'assessore - che grazie al nuovo modello di raccolta differenziata nella città storica porterà esiti ancor più importanti”.

“Questa è l’Italia delle Circular City - ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti - un sistema virtuoso che nel contesto europeo costituisce sempre di più un modello da imitare”.