Il Comune di Venezia si candida con un progetto innovativo al “Bando prima infanzia e adolescenza”

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Disegni di bambini
 

Il Comune di Venezia si candida con un progetto innovativo al “Bando prima infanzia e adolescenza”

17/01/2017

La Giunta comunale, su proposta dall'assessore alle Politiche educative, Paolo Romor, di concerto con l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, ha approvato nella seduta di ieri la partecipazione al Bando nazionale prima infanzia e adolescenza “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (L. 208/2015, art.1, comma 392). L'obiettivo è di cogliere la possibilità offerta dal bando per ridisegnare i servizi comunali all’infanzia offerti promuovendo maggiore vicinanza alle famiglie, sperimentazione di nuovi modelli organizzativi, integrazione di servizi diversi e nuove collaborazioni tra pubblico-privato.

“Le ipotesi progettuali presentate per la partecipazione al bando – ha spiegato Romor - comprendono la sperimentazione di nuove tipologie di servizi all'infanzia più flessibili, innovativi ed efficaci, che rispondano alle rinnovate esigenze dei genitori con contratti di lavoro atipici e flessibili sia nella durata che negli orari, come, ad esempio, i lavoratori stagionali o con turni pomeridiani-serali”. 

Il progetto prevede la sperimentazione di un servizio innovativo 0-6 ad alta integrazione tra il nido e la scuola dell’infanzia, con percorsi progettuali e organizzativi integrati, e la sperimentazione di nuovi servizi 0-6 estivi per le famiglie che lavorano. Un'attenzione particolare è riservata anche alle esigenze dei genitori con figli con disabilità, che necessitino di terapie e attività mirate da poter svolgere direttamente presso la struttura scolastica”.

È inoltre prevista la creazione di poli educativi multiservizi in collaborazione con i servizi di prevenzione del disagio (azienda Asl, servizi sociali, terzo settore), nei quali realizzare interventi attivo sulla genitorialità a supporto del difficile compito che affrontano i genitori oggi, e di un polo educativo con servizi  rivolti alle famiglie con bambini disabili per un accesso facilitato, nel luogo e negli orari, ai servizi di riabilitazione.

“Come Comune di Venezia - ha commentato Venturini - siamo estremamente impegnati ad offrire nuovi servizi che rispondano alle esigenze delle famiglie veneziane. Servizi che possano conciliare sempre più tempi di lavoro e famiglia e che siano di supporto alle mamme e ai papà”.

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