Ex fornace De Majo e L.A.G. a Murano: la Giunta valorizza gli edifici e approva la ristrutturazione e il cambio d'uso ad albergo. De Martin: “Da aree ora dismesse nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo”

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foto di murano
 

Ex fornace De Majo e L.A.G. a Murano: la Giunta valorizza gli edifici e approva la ristrutturazione e il cambio d'uso ad albergo. De Martin: “Da aree ora dismesse nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo”

04/04/2017
L'ex fornace De Majo, in Fondamenta Navagero, utilizzata fin dagli anni '50 come industria per la lavorazione del vetro e la produzione tradizionale dei lampadari veneziani, dispone di 17 corpi di fabbrica per una superficie coperta di oltre 4mila metri quadri. L'intervento di riqualificazione propone la realizzazione di un albergo con 238 posti letto, un bar, un ufficio con sala riunioni, un negozio, due aree relax, un ristorante ed una sala conferenze. Nel secondo complesso, in Fondamenta Sebastiano Santi, utilizzato dalla ditta L.A.G. Lavorazione Artigiana Gocce fin dal 1963 per la lavorazione del vetro, la Leon Srl realizzerà un albergo con 75 posti letto, una hall con reception, un punto ristoro con sala colazione e alcuni locali tecnici e di servizio funzionali all'attività. Nell'area adiacente l'ex fornace, inoltre, la Società Leon Srl realizzerà un’area a verde pubblico che resterà a disposizione della città e della cui manutenzione si occuperà la società stessa. “Entrambi i progetti – ha commentato De Martin – costituiranno, una volta messi in atto, veri e propri interventi di rigenerazione urbana, consentendo il recupero e il riuso di aree dismesse, degradate ed attualmente inutilizzate. Le nuove strutture ricettive favoriranno inoltre lo sviluppo economico locale, con investimenti pari a 37 milioni di cantieristica ed occupazionale con 230 nuovi posti di lavoro. Obiettivi che l'Amministrazione ha da sempre sostenuto e ha riportato chiaramente nel Documento del Sindaco per il Piano degli Interventi”. Entrambi gli interventi saranno realizzati valorizzando le preesistenze storiche e l'edificato industriale tipico dell'isola, prevedendo interventi di restauro conservativo dei prospetti degli edifici di testa e operando, negli edifici di archeologia industriale, limitate correzioni al partito architettonico esterno, nel rispetto del contesto urbano e paesaggistico in cui si inseriscono. Le delibere proseguiranno il loro iter con la discussione nella Commissione competente e il voto conclusivo del Consiglio comunale.

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