E' partita ieri pomeriggio, alla Casa di The Human Safety Net in Piazza San Marco, l'undicesima edizione del Festival delle Relazioni Pubbliche: "Inspiring PR 2025".
L'evento, promosso dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI), ha rappresentato un momento d'incontro e d'ispirazione per riscoprire il ruolo delle relazioni pubbliche, aperto a comunicatori e a tutti coloro che operano nelle e per le organizzazioni, pubbliche o private, profit o non profit, ma anche a chi, seppur non essendo del settore, influenza sensibilmente la professione.
A portare i saluti dell'Amministrazione comunale è stata, questa mattina al secondo giorno d'incontro, l'assessore alla Promozione del territorio, Paola Mar, che ha da subito ringraziato FERPI per aver ancora una volta portato a Venezia un convegno dal tema interessante.
"È importante - ha dichiarato Mar - saper comunicare in maniera corretta e, soprattutto in questi tempi difficili, saper comunicare in maniera efficace, attraverso la comunicazione pubblica, tutto ciò che di positivo è stato realizzato in questi anni in città. Dobbiamo esaltare il bello che viene creato e tutto ciò che quotidianamente viene costruito. Spesso non bastano le parole per descrivere i fatti, nonostante possa sembrare il contrario, ma dobbiamo garantire che le buone azioni parlino più delle parole e ci rappresentino agli occhi di tutti. E' importante accogliere ed esprimere le emozioni in modo sano e costruttivo, obiettivi che cerchiamo di portare avanti ogni giorno come Amministrazione".
Nel corso della manifestazione, gli organizzatori hanno precisato che per il titolo di questa undicesima edizione è stata scelta la lingua inglese come omaggio a un classico della musica: "Good times, bad times", chiaro riferimento al celebre brano dei Led Zeppelin. La prima parte del titolo rappresenta anche un preciso richiamo all'antico detto latino "Mala tempora currunt", che esprime l'incertezza dei tempi difficili. La seconda parte invece: "È tempo di essere etici", vuole sottolineare il principio fondamentale di quanto l'etica, in ambito comunicativo, non sia mai negoziabile, indipendentemente dal contesto.
