
Da oggi, nell’atrio dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, si può visitare una mostra molto particolare, promossa dall’associazione “Parkisoniani associati Città Metropolitana di Venezia Odv”. Si intitola “Viaggio tra colori e parole” ed espone batik e foto realizzati dai malati affetti dal morbo di Parkinson, nel corso di due Laboratori promossi dai “Gruppi Sollievo” di Mestre e Mirano.
Al simbolico taglio del nastro hanno preso parte, questa mattina, tra gli altri, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini e il presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto.
“E’ una significativa occasione per i cittadini – ha sottolineato Venturini – per conoscere da vicino questa malattia: come Comune siamo da anni vicino all’associazione Parkisoniani della nostra città, e da questa collaborazione sono nate innumerevole iniziative e attività.
E’ un impegno che sicuramente è destinato a crescere, visto anche, purtroppo, il progressivo aumento delle persone colpite da questa malattia. E’ essenziale affiancare ai percorsi di cura attività complementari, che, è dimostrato, possono rallentare il decorso della malattia e sostenere nel contempo i famigliari delle persone colpite.”
In mostra una decina di fotografie di malati e volontari, che mostrano insieme il “volto” della malattia ma anche il desiderio di resilienza ad essa, e una decina di disegni su tela realizzati con la tecnica del batik: non solo una sfida al tremore e alla bradicinesia ma anche un’occasione per i malati di rendere visibili i propri pensieri e sentimenti.
Il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa come numero di casi, in Italia: ne sono affette circa 300.000 persone. In particolare, oltre i 60 anni, colpisce circa l’1% della popolazione: al momento non se ne conosce una cura, ma esistono diversi trattamenti che possono controllarne i sintomi.
La mostra è visitabile sino a domenica 25 maggio.