Biennale Architettura 2025: il sindaco Brugnaro all'inaugurazione del Padiglione Italia

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Brugnaro
 

Biennale Architettura 2025: il sindaco Brugnaro all'inaugurazione del Padiglione Italia

09/05/2025

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questo pomeriggio all'Arsenale, all'inaugurazione del Padiglione Italia nell'ambito della 19. Mostra Internazionale di Architettura, in programma a Venezia dal 10 maggio al 23 novembre 2025.

All'evento sono intervenuti, insieme al ministro della cultura Alessandro Giuli, Pietrangelo Buttafuoco presidente La Biennale di Venezia; Angelo Piero Cappello, Commissario Padiglione Italia e Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e Guendalina Salimei curatrice del Padiglione Italia;

"TERRÆ AQUÆ. L'Italia e l'intelligenza del mare" è il titolo del Padiglione Italia promosso dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e curato da Guendalina Salimei, architetta romana classe 1962 che da almeno vent'anni è impegnata su questioni relative al tema delle coste.

Nell'ambito del progetto espositivo, la curatrice ha lanciato lo scorso gennaio una call aperta a progettisti, studiosi e operatori della cultura, volta a raccogliere contributi progettuali, teorici e multimediali sul ripensamento del rapporto tra terra e mare delle aree costiere e portuali. Lo scopo è quello di tracciare nuove rotte per il futuro attraverso la raccolta di proposte sperimentali generate da un'intelligenza collettiva impegnata nella risoluzione dei problemi legati alle condizioni ambientali del mare e al patrimonio marino e costiero italiano.

"Voglio dare il mio benvenuto al ministro Giuli - ha commentato il primo cittadino portando il suo saluto a tutti i presenti - Il tema scelto quest'anno per il Padiglione Italia è sicuramente significativo. Torniamo a vedere un'impronta significativa del mondo dell'architettura rapportata a uno degli elementi che contraddistingue il nostro Paese: l'acqua". 

Nel corso della cerimonia è stato ribadito che la partecipazione italiana è dedicata a un Mediterraneo allargato ai vicini oceani: la centralità del rapporto strutturale tra l’acqua e la terra, tra naturale e artificiale, tra infrastruttura e paesaggio, tra città e costa, incide sull’identità del Paese e sui delicati equilibri tra ambiente, uomo, cultura ed economia che devono essere sia tutelati nella loro integrità, sia ri-progettati per quell’imprescindibile adattamento a un futuro pervaso da nuove pressanti esigenze. Guardare l’Italia dal mare implica un cambiamento di prospettiva, impone la necessità di ripensare il progetto del confine tra terra e acqua come sistema integrato di architetture, infrastrutture e paesaggio.

"Il prgetto - è stato sottolineato - È un invito a immaginare la 'forma del mare', prefigurando visioni futuribili o utopiche. Si vuole così stimolare una riflessione su temi architettonici, urbanistici, ambientali, umanistici e geopolitici, sviluppando nuove idee che possano diventare inneschi di azioni in contesti diversi, concretizzandosi in laboratori di sperimentazione e ricerca avanzata".

Il Padiglione Italia, per tutta la durata della mostra, sarà accompagnato da un Programma Pubblico intitolato "Il mare dell'Intelligenza. Dialoghi", articolato in numerosi appuntamenti – seminari, conferenze, laboratori, workshop – organizzati in luoghi cari alla cultura veneziana e internazionale.

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