Il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi, questa mattina ha portato gli auguri della comunità veneziana alla signora Federica Nicolich, profuga istriana, che oggi ha raggiunto il traguardo dei cento anni nella sua abitazione alla Giudecca.

Nata a Lussinpiccolo, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza tra l’isola e Fiume dove il padre, ingegnere, lavorava. Conseguito il diploma scientifico e magistrale, nell’aprile 1945 rimasta orfana di padre si è trasferita a Venezia con la mamma e le due sorelle più piccole. Qui ha coltivato la passione per la musica e per il canto alternandola con la professione di insegnante. Dopo aver vinto il concorso musicale di Spoleto è diventata un mezzosoprano, una carriera brillante che l'ha portata a cantare in tutti i maggiori teatri nazionali e internazionali. Per otto anni, dal 1967 al 1974, si è esibita in Germania, a Essen ha proseguito l'attività di insegnamento ai figli dei numerosi emigrati italiani.

Il presidente Borghi, nell’esprimerle i migliori auguri a nome di tutta la Municipalità, ha consegnato alla centenaria un’osella con raffigurato un leone marciano.