I pizzi e le maestre di Pellestrina per Marzo Donna: emancipazione e socialità, sognando il lavoro di merlettaia

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Merlettaie per Marzo Donna
 

I pizzi e le maestre di Pellestrina per Marzo Donna: emancipazione e socialità, sognando il lavoro di merlettaia

26/03/2025

"Nel dopoguerra, con i mariti a pesca, realizzare e vendere merletti voleva dire portare in tavola da mangiare, ma era anche un passo verso l'emancipazione della donna. Oggi è tramandare sapere, anche a bambine e bambini delle scuole elementari, oltre che fare socialità tra di noi". 

Sono le parole della maestra Leda Vianello: il mese della donna a Venezia, infatti, torna a tingersi della tradizione antica che è anche maestria raffinata, tramandata di generazione in generazione, e che da sempre contraddistingue l'isola di Pellestrina: il merletto.

Nel pomeriggio, a Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, per Marzo Donna 2025 sono stati esposti dei pizzi a tema femminile, o dedicati alle donne, accanto a una dimostrazione pratica della lavorazione a tombolo. In 'scena' le Merlettaie di Pellestrina A.C.S. Murazzo. 

"Non possiamo che ringraziare chi porta avanti questa tradizione, che è un patrimonio culturale, una raffinata produzione e un modo per fare socialità - ha detto la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, a proposito delle merlettaie, inserite con l'appuntamento di oggi nel calendario di Marzo Donna - Per rendere omaggio a quest'arte e a queste donne anticipo che Venezia dedicherà un murales alla dogaressa Morosina Morosini, che nel 1595 fondò il primo laboratorio del merletto. In questo lavoro di valorizzazione del pizzo vogliamo dare alla città anche un simbolo che ricordi le donne del passato per sperare nel futuro". 

Cuscino, disegni elaborati, tanti spilli e fuselli: le maestre merlettaie si sono adoperate per mostrare l'arte del tombolo e le produzioni degli ultimi tempi, tra centrini, pochette, ma anche ventagli e foulard. Testimonianze del grande patrimonio che ambisce a diventare patrimonio Unesco: "Per proseguire il cammino verso questo complesso  riconoscimento, le merlettaie veneziane saranno a Copenaghen, ad aprile, insieme alle altre 23 realtà appartenenti alla Rete del merletto, con le quali stiamo condividento la strada Unesco, per mostrare una delle ricchezze del Made in Italy" ha spiegato Chiara Squarcina, direttrice dei Musei civici di Venezia.

Leda e la presidente Damiano hanno espresso il loro sogno: una scuola del merletto e quindi un futuro lavorativo, che possa dare all'artigianalità il giusto valore. Intanto, come ha spiegato il consigliere comunale con delega ai Rapporti con le isole Alessandro Scarpa Marta, ci sono i pomeriggi di formazione alla scuola Pietro Loredan: "E ci sono i progetti con i ragazzi delle scuole elementari e medie. Siamo orgogliosi di aver puntato di nuovo il faro sull'antica arte del merletto".

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