Via libera del Consiglio comunale al nuovo Regolamento di Affidamento e Solidarietà Familiare

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Ca' Farsetti
 

Via libera del Consiglio comunale al nuovo Regolamento di Affidamento e Solidarietà Familiare

17/12/2024

Il Consiglio comunale ha approvato nel corso della seduta odierna il nuovo Regolamento di Affidamento e Solidarietà Familiare che disciplina gli interventi relativi alla realizzazione nel territorio del diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi a vivere, crescere ed essere educati nell’ambito di una famiglia.

Il regolamento prevede che l'Affidamento familiare garantisca al minore di età il diritto di crescere all'interno di un nucleo familiare in grado di assicurargli uno sviluppo psicofisico e relazionale adeguato e conforme a quanto prevede, in tema di diritti, la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, qualora la sua famiglia d’origine si trovi nella temporanea incapacità e/o impossibilità di prendersene cura e di adempiere adeguatamente ai doveri inerenti l’esercizio della responsabilità genitoriale. Inoltre,  prevede di recuperare le competenze della famiglia d’origine al fine di garantire al minore di età ogni possibilità di rientro nella stessa. Infine, di accompagnare il minore di età verso soluzioni adeguate alla sua crescita, qualora dovesse emergere la non possibilità di rientro nella famiglia d’origine.

Mentre, per quanto riguarda la Solidarietà familiare, il regolamento prevede di sostenere i minori di età e le loro famiglie che attraversino un momento di temporanea difficoltà nello svolgimento di alcune attività della vita quotidiana. In aggiunta, affiancare le famiglie che attraversino un momento di temporanea fragilità nella realizzazione delle proprie funzioni educative e  accogliere in famiglia neo-maggiorenni che, finito il percorso in comunità per minori di età, necessitino di un supporto per il raggiungimento di una piena autonomia nella gestione della vita quotidiana.

L'Affidamento e la Solidarietà familiare sono da intendersi anche come azioni di solidarietà da parte della comunità sociale nei confronti di un bambino o di un ragazzo momentaneamente privo di un ambiente idoneo e/o di un accompagnamento educativo adeguato alla sua migliore evoluzione.

Per l'Affidamento familiare tale provvedimento si rivolge ai minorenni che si trovino temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo; ai minorenni che si trovino in situazione di grave pregiudizio e/o pericolo per i quali si decida la separazione urgente dalla famiglia d'origine; ai minori di età rintracciati sul territorio privi della presenza e del sostegno della propria famiglia d'origine e/o di altra famiglia in grado di prendersene cura e ai ragazzi e ragazze che hanno compiuto i 18 anni e non oltre i 21 anni che per situazioni particolari necessitino di proseguire l'esperienza, iniziata da minorenni, nella famiglia affidataria.

In riferimento invece alla Solidarietà familiare, tale provvedimento si rivolge ai minorenni che necessitano di essere accompagnati e/o sostenuti educativamente nello svolgimento di alcune attività della vita quotidiana in ambito scolastico, relazionale, culturale, organizzativo o per l'accompagnamento all'autonomia; alle famiglie con minori a carico che stiano attraversando un momento di difficoltà nello svolgimento delle proprie funzioni educative e/o di accudimento primario e che non abbiano una rete parentale o amicale cui fare riferimento e infine ai neo-maggiorenni che necessitino di una temporanea accoglienza familiare per conseguire una piena autonomia.

I soggetti affidatari e solidali possono essere famiglie, con figli oppure senza figli, o persone singole maggiorenni, che siano stati ammessi al corso di formazione/informazione e siano risultati idonei alla valutazione del Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare (CASF).

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