Il sindaco di Venezia al Forum per la rinascita economica di Odessa, città gemellata dal 2022

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Brugnaro Forum
 

Il sindaco di Venezia al Forum per la rinascita economica di Odessa, città gemellata dal 2022

12/09/2024

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questa mattina al Forum per la rinascita economica di Odessa, città gemellata dal 2022.
 
“Voglio ringraziare l’amico e collega sindaco Gennadiy Trukhanov e gli amici di Odessa per l’invito a partecipare a questo Forum – ha esordito il primo cittadino veneziano - Dobbiamo puntare a un cessate il fuoco, per riportare la pace, ma è fondamentale, nel frattempo, pensare già oggi alla ricostruzione di domani, quando questa terribile guerra sarà finita. In questo, il ruolo delle città può superare i limiti che a volte gli Stati nazionali hanno”.
 
“Dal primo momento del conflitto, Venezia ha dato immediatamente un importante contributo. È con questo spirito che nel 2022 ci siamo gemellati alla Festa della Sensa con Odessa ed abbiamo poi sottoscritto un Patto di Amicizia. Nell’aprile 2023 ho visitato personalmente la Città in occasione della Pasqua ortodossa per mantenere la promessa di esservi vicini” ha proseguito Brugnaro.
 
“Abbiamo dato tutto il nostro sostegno, per esempio, per fare in modo che l’Unesco riconoscesse il centro storico di Odessa come Patrimonio dell’Umanità, con la speranza che anche questo serva a proteggere una città straordinaria, che vanta numerosi edifici di pregio architettonico e monumenti, progettati anche da artisti italiani. Su questo tema mi sono confrontato con il rettore dello IUAV, la facoltà di architettura di Venezia per mettere a disposizione il nostro know-how – ha annunciato Brugnaro - Possiamo pensare ad un accordo di consulenza con i nostri esperti ed urbanisti per un nuovo piano della mobilità di Odessa, per preservare, nel futuro, il più possibile il centro storico e l’area monumentale dal traffico veicolare, favorendo la mobilità green. Odessa, in prospettiva, deve tornare ad essere una meta per il turismo europeo, non solo russo, comprendendo anche il traffico crocieristico con linee che nuovamente dal Mediterraneo passano lo stretto dei Dardanelli, Istanbul e il Bosforo. Ma le città non sono solo edifici e monumenti, sono prima di tutto fatte di persone. Questo ci porta a ragionare già ora per organizzare la ricostruzione di un Paese che orgogliosamente ha difeso la propria libertà dall’invasore”.
 
Secondo Brugnaro, “Venezia può essere la piattaforma logistica più adatta a questo collegamento, con la sua rete infrastrutturale e i suoi due porti, quello di Marghera e quello di Chioggia, che possono essere molto utili per le aree di retroporto, per stivare materiali ed attrezzature per la futura ricostruzione. Penso ad un flusso continuo di navi che dal Mar Nero arrivino all’Adriatico, scambiando materie prime e prodotti lavorati. C’è una grande possibilità, come è stato il Piano Marshall da noi per il dopoguerra. Siete un paese giovane, che questa maledetta guerra ha unito ancora di più e rafforzato”.
 
“Venezia c’è e ci sarà sempre perché Odessa è parte della nostra storia e noi risponderemo sempre alla vostra richiesta di aiuto” ha concluso il primo cittadino lagunare.
 
Al Forum, moderato dal giornalista Bohdan Nahaylo ed organizzato con il supporto di Serhij Tihipko e Attilio Malliani, hanno partecipato anche Н.Е. Carlo Formosa, ambasciatore d'Italia in Ucraina, Baron Glasman, politico inglese, Ekrem İmamoğlu, sindaco di Istanbul, Alvydas Medalinskas, politologo lituano, Professor Dr. Georg Barfub, direttore del Dipartimento di Economia, Finanza e Scienze della Città di Ratisbona e Olesia Zaluska, capo del programma USAID "Economia competitiva dell'Ucraina".

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