L'assessore De Martin al seminario sull'archeologia e i paesaggi contemporanei in trasformazione

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incontro su archeologia e paesaggio
 

L'assessore De Martin al seminario sull'archeologia e i paesaggi contemporanei in trasformazione

14/06/2024

"Il restauro deve fermarsi dove ha inizio l'ipotesi", da lì in poi il necessario lavoro di completamento dovrà essere chiaramente riconoscibile come contemporaneo. Ha citato la Carta di Venezia l'assessore all'Urbanistica e Ambiente Massimiliano De Martin, nel suo intervento al seminario sull'archeologia e i paesaggi contemporanei, questa mattina, a Palazzo Ducale.
Il documento redatto a Venezia 60 anni fa, infatti, detta i principi fondamentali e irrinunciabili per conseguire le migliori pratiche di restauro architettonico: "E le buone pratiche più il giusto approccio sono quanto mai necessari, oggi, per ripristinare o conservare il patrimonio, architettonico e  ambientale, ma al contempo per conservare e tutelare la presenza delle persone, dei cittadini, sui nostri territori e centri storici". Serve il compromesso ragionato, questa la vera sfida.

Architetti, Soprintendenza e Unesco, nel salone del Piovego, hanno affrontato e discusso di normative, temi e problematiche che emergono proprio nei territori di Venezia e della gronda lagunare: nessuna capitale d'Europa vanta, e deve fare i conti, con un tale e amplio patrimonio Unesco: "A Parigi 'solo' i monumenti sulla riva della Senna, a Londra cattedrali ed edifici nel centro, in Spagna l'architettura modernista; Venezia e la sua Laguna, con la buffer zone della terraferma, è invece tutta patrimonio Unesco. Bisogna trovare la soluzione per il futuro, che metta insieme tutela, conservazione e vita, per evitare l'abbandono dei nostri centri storici" ha sollecitato l'assessore.

 

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