Si è tenuta oggi nella Scuola Grande di San Rocco la cerimonia di consegna del Premio Paolo Rizzi. All’evento, che rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”, hanno preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione, l’assessore al Bilancio, Michele Zuin, l'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, e la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.
Il Premio, giunto alla sua 13^ edizione, è stato istituito nel 2010 per ricordare Paolo Rizzi, storica firma del Gazzettino, per anni a capo della redazione di Venezia e critico d’arte di quella testata, su cui ha scritto per tutta la vita. Promosso dall’Associazione culturale Paolo Rizzi, il Premio si è sviluppato negli anni rinnovando la sua formula. Rivolto per le prime dieci edizioni alla carta stampata e contraddistinto da un concorso aperto ai giornalisti iscritti all’Ordine nazionale, dopo l’edizione del 2021, svolta sotto le restrizioni imposte dalla pandemia, il Premio inizia dal 2022 un nuovo corso, presentandosi con una formula che va oltre il giornalismo, spaziando negli altri campi dell’attività professionale e dei valori culturali di Paolo Rizzi. Al giornalismo così, si aggiungono le sezioni “Arte e Cultura” e “Ambiente e Società”.
“Porto i saluti del sindaco Luigi Brugnaro e di tutta l’Amministrazione della Città di Venezia – ha esordito l’assessore Zuin – E’ per me un grande onore e un profondo privilegio essere qui oggi per celebrare il talento e l’impegno straordinario di giornalisti, artisti, pensatori, attivisti che contribuiscono in modo significativo alla nostra società. Il giornalismo è una forza fondamentale della democrazia, i giornalisti sono coloro che svelano la verità, mettono in luce le ingiustizie, ci tengono informati sulle sfide che affrontiamo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo Premio che rappresenta un riconoscimento dell’impegno dei giornalisti e del loro coraggio nel difendere la libertà di stampa.”
I vincitori sono Lucio Caracciolo per la sezione “Giornalismo”, Salvatore Settis per la sezione “Arte e Cultura”, Emergency - nella persona della sua presidente, Rossella Miccio - per la sezione “Ambiente e Società”. Ai tre vincitori è stata assegnata la Coppa Archimede Seguso, offerta dal figlio del grande maestro vetraio, Gino Seguso, realizzata in esclusiva per il Premio in tre differenti colori.