"Una città senza volontariato è una città priva di tutto, che non ha niente da offrire soprattutto alle nuove generazioni". Con queste parole l'assessore alle Politiche educative Laura Besio ha salutato gli studenti del Liceo Scientifico "Benedetti-Tommaseo" di Venezia al termine dell'ultimo incontro organizzato dell'Avis provinciale nell'ambito del protocollo d'intesa tra l'associazione e Miur, al fine di promuovere il valore della donazione del sangue nelle scuole del territorio.

Avviato lo scorso 1 marzo in occasione della Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta, promossa dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, il percorso ha coinvolto 20 classi dell'istituto (tutte le quarte e le quinte del Benedetti Tommaseo).

L'Assessorato comunale alle Politiche educative ha aderito al progetto di sensibilizzazione, in collaborazione con il vicepresidente dell’Avis provinciale, Fabio Reggio, gli studenti e gli insegnanti del Liceo, all'incontro odierno era presente anche il dirigente scolastico Michelangelo Filannino.

"Siamo al termine di una iniziativa portata avanti da tanti amici accomunati da un'esperienza di solidarietà" ha detto l'assessore rivolgendosi agli studenti ed evidenziando il messaggio rivolto alle nuove generazioni sull'importanza di donarsi al prossimo.

"Come Comune abbiamo voluto essere parte di questo percorso perché amministrare vuol dire anche lavorare per il benessere della città e lo possiamo fare nella misura in cui siamo capaci di consolidare una comunità, favorire l'inclusione, superare le barriere e abbattere i pregiudizi. E' giusto sostenere e promuovere attività meritevoli come questa, che hanno come finalità quella di sensibilizzare al servizio gratuito al prossimo. E' il percorso che ogni giorno porta avanti Avis, come tante altre associazioni di volontariato. Senza volontariato una città non può funzionare".