Biennale Arte 2022: oggi l'inaugurazione del Padiglione Italia

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Padiglione Italia
 

Biennale Arte 2022: oggi l'inaugurazione del Padiglione Italia

22/04/2022

Interpreta il sogno industriale italiano tramite diversi linguaggi artistici l'opera di Gian Maria Tosatti. Il focus del Padiglione Italia nell'ambito della 59esima Biennale Arte di Venezia (23 aprile - 27 novembre 2022) è per la prima volta tutto solo su di lui, unico artista ad esporre le proprie creazioni nello spazio dedicato al nostro Paese.

Nel pomeriggio di oggi l'inaugurazione del Padiglione Italia alla presenza del relativo Commissario Onofrio Cutaia e del curatore Eugenio Viola, oltre all'artista Gian Maria Tosatti, al presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto. Insieme al sindaco di Venezia erano inoltre presenti il ministro della Cultura e l'assessore ai Beni culturali della Regione Veneto.

"Storia della Notte e Destino delle Comete" è il titolo del progetto espositivo, promosso dalla direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura. Una grande installazione ambientale che spazia dai riferimenti letterari alle arti visive, dal teatro alla musica fino alla performance. La mostra occupa interamente gli spazi delle Tese delle Vergini, proponendo una visione dello stato attuale dell’umanità e invitando a una riflessione sul futuro.

"Questo progetto è stato individuato tra molte idee importanti. Per la prima volta in mostra un unico artista, scelta inedita" ha spiegato nel corso dell'incontro di presentazione Onofrio Cutaia, Commissario del Padiglione Italia e direttore generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura. "Nel progetto di Viola c'è un intreccio tra vari modi di intendere l'arte contemporanea nonché un'impronta teatrale derivante dalla formazione del curatore e dell'artista". Le autorità presenti hanno invece fatto riferimento al momento storico in corso sottolineando come l'arte e la cultura non possano restare silenti di fronte al conflitto russo-ucraino, bensì debbano spendersi per tutelare la libertà e la democrazia, valori acquisiti che i recenti eventi stanno mettendo in discussione. Il curatore Viola ha parlato di "Miracolo industriale italiano raccontato tramite una serie di ambienti silenti, in una sorta di metafisica post industriale. Un'opera complessa e visionaria che si avvale non solo di installazioni ambientali ma di tanti media differenti". "L'arte pone le domande, ma in democrazia i cittadini danno le risposte" ha spiegato infine l'autore, Tosatti, chiarendo il proprio intento narrativo. "I macchinari in mostra provengono da fabbriche dismesse durante la pandemia. L'industria è il campo dei sogni. Ma a un certo punto l'abbiamo nutrita di un latte scaduto. I nostri sogni così si sono ammalati. È in corso una crisi di pensiero. Abbiamo smesso di rigenerarci. L' opera ci propone dunque di ricominciare".

"Storia della Notte e Destino delle Comete" narra del difficile equilibrio tra uomo e natura, tra sviluppo sostenibile e territorio, tra etica e profitto offrendo spunti di dibattito su questi temi. La mostra  è strutturata con un impianto teatrale, in un prologo e due atti: la Storia della Notte e il Destino delle Comete. Lo spazio della prima Tesa coincide con la 'Storia della Notte', ovvero il racconto dell’ascesa e del declino del sogno industriale italiano. Ne il 'Destino delle Comete' si traccia invece l'epilogo della vicenda, soffermandosi sull'oltraggio dell'uomo verso la natura.

Il Padiglione Italia è concepito come un forum continuo in presenza e online con un calendario di incontri scientifico-divulgativi sui temi trattati dalla mostra. Una serie di istituzioni internazionali ospiteranno i dibattiti. Gli argomenti trattati e gli spunti emersi saranno raccolti in un sito web per sollecitare il dibattito pubblico sul paesaggio urbano e le ecologie sostenibili. Il Padiglione Italia fa riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il progetto tocca tutti i temi dei 17 obiettivi siglati dall'Onu, legati alla salute e all’istruzione delle future generazioni, alla tutela della natura, allo sviluppo sostenibile rispetto al territorio e al ripensamento di modelli etici di produzione, consumo e profitto.

Il Padiglione Italia è stato realizzato anche grazie al Piano Nazionale di ripresa e resilienza, approvato dal Governo, che ha destinato alla Biennale di Venezia circa 169 milioni di euro.

 

Galleria fotografica: http://v41.it/L11f1

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