La presidente Damiano al convegno “Perlere e impiraresse della Serenissima”

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perle veneziane
 

La presidente Damiano al convegno “Perlere e impiraresse della Serenissima”

15/04/2019

La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, è intervenuta questo pomeriggio a Palazzo Mocenigo, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, al convegno “Perlere e impiraresse della Serenissima. L'arte delle perle di vetro veneziane tra tradizione e futuro”.

L'incontro, promosso da Confartigianato imprese Venezia, con il patrocinio del Comune di Venezia e della Fondazione Musei civici veneziani, ha visto a confronto storici come Doretta Danzo Poli, docenti dell'Università di Ca' Foscari, come Fabrizio Panozzo, mondo dell'impresa con Gianni Moretti, il costumista teatrale Stefano Nicolao, le impiraresse (infilzaperle) Luisa Conventi, Marisa Convento, per mettere in luce storia, cultura, tradizione, prospettive future di un’arte tipica dell’artigianato veneziano.

Come infatti ha sottolineato Gianni De Cecchi, direttore di Confartigianato Venezia, “oggi l’artigiano veneziano autentico è quasi scomparso, ma non ancora completamente, come dimostra la produzione delle perle, che ha fatto grande Venezia nel mondo. Un settore di nicchia, ma vivo. Non vorremmo trovarci con una tradizione morta da dover ricordare, piuttosto che con una tradizione viva da poter tutelare”. 

Nel corso del convegno è stato quindi proposto un excursus delle perla veneziana, con l'obiettivo di descrivere cosa abbia rappresentato per la tradizione, quale sia la situazione attuale, con le poche maestranze che ne tramandano la conoscenza e le tecniche, e quali le prospettive future. E' stato sottolineato, ad esempio, come sia necessario mettere in atto una rete di collaborazione e idee guardando alla perla applicata al mondo della moda o del lusso. “Il mercato – ha spiegato il professor Panozzo - è un meccanismo di valorizzazione. Per far comprare di nuovo questo bene, la direzione è di farlo usare nella composizione di qualche altro bene di lusso, attraverso l’intermediazione di uno stilista o di un designer”.

Il dibattito è stata anche l'occasione per fare il punto sulla candidatura presentata all'Unesco per l'inclusione nel Patrimonio intangibile dell'arte della produzione delle perle, insieme alla presidente del Comitato Cristina Bedin.

Nel portare i saluti dell’Amministrazione Comunale, la presidente del Consiglio comunale che ha dichiarato: “Nel sostenere la candidatura internazionale, il Comune di Venezia ha voluto sottolineare come l’arte delle perle di vetro, tramandata a Venezia di generazione in generazione da oltre 7 secoli, sia un patrimonio culturale fortemente identitario per il territorio veneziano. Quest’arte si è arricchita di conoscenze e di innovazioni, ha promosso il dialogo interculturale, ha contribuito ad accrescere la creatività, ha favorito il benessere del territorio. Consapevole dell’importanza e della profondità storica di quest’arte, l’Amministrazione comunale si è impegnata a salvaguardare l’arte delle perle veneziane quale patrimonio di conoscenze, memorie, espressione di linguaggio, tecniche, innovazione, creatività come valore identitario culturale collettivo esprimendo supporto alla candidatura e confermando il proprio impegno alle future azioni di valorizzazioni”.

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