Pista ciclopedonale tra Chirignago - Catene - via Miranese: la giunta stanzia 2,5 milioni per completarne il percorso

Condividi
progetto pista
 

Pista ciclopedonale tra Chirignago - Catene - via Miranese: la giunta stanzia 2,5 milioni per completarne il percorso

29/03/2019

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica economica per la realizzazione del nuovo cavalcaferrovia ciclopedonale tra Chirignago e Catene e il progetto definitivo per la realizzazione di un percorso ciclopedonale di collegamento tra il nuovo cavalcavia di Chirignago e via Miranese. Due progetti, per il valore complessivo di 2,5 milioni di euro, che vanno a completare così uno dei principali tratti di percorsi ciclopedonali della città.

Nello specifico, la prima delibera, per un importo di 2.160.000 euro, prevede la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale affiancata al cavalcaferrovia di via Trieste. “Via Trieste, spiega Zaccariotto - è un’importante arteria stradale che mette in comunicazione il quartiere di Marghera-Catene con quello di Chirignago, due zone urbane attualmente collegate dall’esistente cavalcaferrovia. Ad oggi questa via è dotata di una pista ciclabile bidirezionale nel tratto che va dalla rotatoria Parmesan fino alla recente rotatoria all'intersezione con via dei Pioppi, realizzata ai piedi del cavalcaferrovia lato Catene. Proprio in questo punto, per mancanza di spazio nella sezione stradale, il percorso ciclopedonale s'interrompe. Con l’intervento si prevede quindi di realizzare un nuovo cavalcaferrovia in affiancamento dell’esistente per consentire il superamento ciclopedonale di via Parco Ferroviario e dei binari ferroviari e riconnettersi alla rete ciclopedonale esistente e quella di progetto, fino alla via Miranese, con i seguenti obiettivi: il primo – continua Zaccariotto – permetterà, attraverso il completamento del percorso ciclabile esistente lungo via Trieste, il collegamento in sicurezza tra il quartiere di Marghera e il quartiere di Chirignago; il secondo riguarda la possibilità di garantire la mobilità protetta principalmente a gli utenti più deboli come pedoni e ciclisti, e, la terza, incentivare la mobilità ciclabile nell’ambito del territorio comunale di terraferma per contrastare l’emergenza ambientale e migliorare la qualità della vita urbana”.

“Con la seconda delibera – aggiunge l’assessore - potremo realizzare, con una spesa di 340 mila euro, il tratto mancante del percorso ciclopedonale di collegamento proprio tra il futuro nuovo cavalcaferrovia ciclopedonale di Chirignago e via Miranese, lungo via Trieste. Il percorso dalla base del cavalcaferrovia a via Miranese prevede, nel lato est, la realizzazione di una pista ciclo-pedonale e, nel lato ovest, la sistemazione dei marciapiedi per ricavare nuovi parcheggi e delle nuove isole ecologiche più efficienti delle attuali. Nel frangente si procederà anche con la riorganizzazione della fermata dello scuolabus, attualmente sovrapposta al  capolinea della linea 66 del trasporto pubblico locale che nel contempo verrà ricollocato nell'attuale area parcheggio di via Risorgimento con  specifico intervento. Per quanto riguarda via del Parroco, strada a vocazione prevalentemente residenziale, si ipotizza una serie di interventi di moderazione del traffico attraverso l’utilizzo della segnaletica orizzontale e verticale, l’introduzione di attraversamenti pedonali rialzati e la realizzazione di nuove aiuole che permetteranno una viabilità più lenta e una conseguente maggiore sicurezza per i cittadini che abitano la zona. Questo progetto fa complessivamente parte del completamento del percorso ciclabile già esistente lungo via Trieste nella località di Catene permettendo quindi di collegare il quartiere di Marghera con il quartiere di Chirignago”.

“Due progetti che - conclude Zaccariotto - concludono un percorso ciclopedonale che ora permetterà a tanti amanti delle due ruote e ai pedoni di potersi muovere in completa sicurezza. Era una promessa che il sindaco Luigi Brugnaro si era preso direttamente con i cittadini e, grazie ad una gestione oculata del bilancio comunale, è stato in grado, assieme a tutta la sua Amministrazione, di trovare i fondi per realizzare l’opera e di verificare nel dettaglio la progettazione con alcuni sopralluoghi sul posto”.

 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top