L’assessore Venturini a Zelarino per l’incontro “Dal ReI al RdC: politiche e strumenti di contrasto alla povertà in Veneto. Quali scenari?”

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L’assessore Venturini a Zelarino per l’incontro “Dal ReI al RdC: politiche e strumenti di contrasto alla povertà in Veneto. Quali scenari?”

04/03/2019

L’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini è intervenuto questa mattina al Centro Cardinal Urbani di Zelarino ad un incontro pubblico dal titolo “Dal ReI al RdC: politiche e strumenti di contrasto alla povertà in Veneto. Quali scenari?”, promosso dal Tavolo regionale dell’Alleanza contro la povertà in Veneto, che raggruppa 16 organizzazioni a vario titolo impegnate in questo ambito.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Cristian Rosteghin, portavoce del Tavolo regionale, che ha illustrato le 10 proposte dell’Alleanza contro la povertà, frutto dell’analisi degli scenari con cui le realtà che ne fanno parte si misurano ogni giorno, ritenute utili a costruire il percorso di conversione in Legge del Decreto sul Reddito di cittadinanza, la nuova misura messa a punto dal Governo in sostituzione del Reddito di inclusione (Rei), con l’obiettivo di contrastare la povertà in Italia.

Numerosi i relatori che si sono alternati nel corso dell’incontro, tra cui Cristiano Gori, coordinatore scientifico dell'Alleanza a livello nazionale, e Manuela Lanzarin, assessore ai Servizi sociali della Regione Veneto.

Tra gli aspetti maggiormente sottolineati dai relatori l'estrema complessità del fenomeno della povertà, come testimonia - ha evidenziato Rosteghin - la grande varietà delle realtà aderenti al Tavolo regionale.

"Pensare alla povertà solo come assenza di lavoro - ha aggiunto Venturini - è limitante. Nella maggior parte dei casi l'accompagnamento al mondo lavorativo per le persone che si presentano ai nostri sportelli richiede un percorso graduale e personalizzato di recupero dell'autonomia e di valorizzazione delle competenze residue o potenziali, che tenga conto di tutti gli aspetti che costituiscono la dimensione sociale della persona e del suo nucleo familiare". L'assessore ha poi ricordato il percorso di riorganizzazione dell'ambito sociale del Comune di Venezia che, nell'ottica di garantire una maggiore efficienza ed efficacia del servizio al cittadino, ha portato alla nascita dell'Agenzia della Coesione sociale, che ha rafforzato i vecchi servizi territoriali semplificando l'accesso alle prestazioni grazie al punto unico di accesso.

"I Comuni, che per il Reddito di inclusione avevano avuto un ruolo da protagonisti come punti principali di riferimento per i cittadini - ha proseguito l'assessore - ora, con il Reddito di cittadinanza, diventano semplici spettatori. Un cambiamento che può creare disorientamento ai cittadini, da sempre abituati a rivolgersi agli sportelli comunali per le prestazioni di tipo sociale. Faremo il massimo perché questa nuova misura possa funzionare, ma siamo un po' preoccupati. Ci auguriamo che nell'applicazione della nuova misura di contrasto alla povertà possano tornare ad avere un ruolo centrale i Comuni e il concetto di patto con il cittadino, per poter modulare le proposte in base alle diverse realtà che le persone e le famiglie vivono".

Venezia, 4 marzo 2019

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