Parte a Dorsoduro il progetto “Noi ci siamo” per combattere l'isolamento degli anziani

Condividi
Assessore Venturini e attori progetto Noi ci siamo davanti alla Vetrina del Volontariato
 

Parte a Dorsoduro il progetto “Noi ci siamo” per combattere l'isolamento degli anziani

14/01/2019

Per contrastare l'isolamento degli anziani più fragili è stato attivato il progetto “Noi ci siamo”, che mette in rete diversi servizi offerti da numerose associazioni che si occupano a vario titolo di persone anziane, con quelli della Direzione Coesione sociale del Comune e dell'Ire. Lo scopo è promuove forme di solidarietà spontanea tra vicini, per superare la frammentazione, il silenzio, la paura l'uno dell'altro e favorire invece il senso di comunità.

La presentazione del progetto - che per ora riguarda il sestiere di Dorsoduro, dato che vi hanno aderito in particolar modo realtà della zona di Santa Margherita, dei Carmini e dell'Angelo Raffaele, ma che si propone come modello da replicare anche in altre zone della città - è avvenuta questa mattina, con una conferenza stampa svoltasi alla Casa Bocco Scrovegni, alla presenza dell'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, del presidente dell'Ire Venezia, Luigi Polesel, delle coordinatrici della Vetrina del Volontariato, Maria Oliva e Daniela Grimaldi, e di rappresentanti delle associazioni che partecipano all'iniziativa.

“Oggi presentiamo un'iniziativa – ha commentato in merito l'assessore Venturini - che porta a sintesi il lavoro che le realtà territoriali che gravitano attorno alla Vetrina del Volontariato svolgono da anni, col supporto del personale dei Servizi sociali del Comune. Questo è un punto di partenza, mentre la speranza è quella di aggregare sempre più forze attorno al progetto. Il carattere innovativo dell'iniziativa sta nel fatto che è bidirezionale, perché si rivolge sia a chi ha bisogno, che a chi può dare un aiuto, sapendo poi che come spalla cui appoggiarsi ci sono i servizi sociali dell'Amministrazione. Si tratta insomma di un esempio concreto di sussidiarietà, in cui il Comune supporta e sostiene le iniziative dal basso che emergono e funzionano. Il welfare oggi non è più, infatti, quello mastodontico che cala i servizi dall'alto, ma è sempre più co-progettazione e lavoro di prossimità. Reti e persone – ha concluso Venturini - sono importanti più che mai perché viviamo in un'epoca in cui i singoli, e non solo gli anziani, sono sempre più soli. La solitudine è il tema del III millennio e va di pari passi col disagio: per questo combatterla è un obiettivo così importante”.

“Il progetto – ha poi spiegato Maria Oliva - è partito grazie alla Vetrina del Volontariato, aperta nel 2001, dove si è iniziato a capire che l'anziano non andava visto solo in termini di assistenza sanitaria, ma anche come persona, da coinvolgere e valorizzare. Da qui è nato il “Gruppo quarta età”, con l'obiettivo di individuare le persone in là con gli anni più fragili e cercare di reinserirle in un gruppo sociale. Abbiamo iniziato a fare le ‘vicine di casa’ e oggi siamo arrivate a proporre 'Noi siamo qui', per far sì che tutti si sentano parte di una comunità”.

Sono 14, attualmente, i “piccoli aiuti alle persone in là con gli anni” che rientrano nel progetto: si va - per citarne alcuni - dalla possibilità di misurare i propri valori al Presidio infermieristico di Campo S.Luca dell'associazione Diritti degli anziani, alle visite specialistiche effettuate da medici volontari all'ambulatorio di Rialto 135 dell'Arciconfraternita di S. Cristoforo e della Misericordia; dalla spesa alimentare per persone in difficoltà economica della Croce Rossa Italiana, agli aiuti alle persone senza fissa dimora dell'associazione “Panchina Calda”; e ancora, dalle iniziative ricreative curate dal “Gruppo quarta età” e dal Patronato dei Carmini, all'aiuto nell'affrontare le piccole emergenze o l'espletamento di pratiche da parte della Sezione Filo d'Argento dell'Arciconfraternita di S.Cristoforo e della Misericordia.

Tra gli output del progetto, c'è poi il cosiddetto “volantone”, un opuscolo che verrà distribuito in tutta la zona per informare sui servizi offerti, ma anche per attrarre persone che abbiano a disposizione tempo, materiali o competenze specifiche per aiutare il lavoro delle associazioni coinvolte.

 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top