Il sindaco Brugnaro alla Fondazione Cini per l’inaugurazione della mostra “Homo faber”, aperta dal 14 al 30 settembre

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Il momento del taglio del nastro
 

Il sindaco Brugnaro alla Fondazione Cini per l’inaugurazione della mostra “Homo faber”, aperta dal 14 al 30 settembre

12/09/2018

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto questa mattina alla Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio all’inaugurazione di “Homo Faber. Crafting a more human future”, la mostra sui mestieri d'arte di tutta Europa promossa dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, organizzazione internazionale senza fini di lucro che si propone di valorizzare e preservare i mestieri d'arte. A presentare l’iniziativa, realizzata sotto l'Alto Patronato del Parlamento Europeo, in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, la Bettencourt Schueller, Giorgio Cini e il Triennale Design Museum, sono stati i co-fondatori della Michelangelo Foundation, Johann Rupert e Franco Cologni, e il presidente della Fondazione Cini, Giovanni Bazoli.

L’esposizione, che sarà visitabile dal 14 al 30 settembre (ingresso libero, previa registrazione su homofaberevent.com), si snoda in 16 tappe tematiche nei vari spazi della Fondazione Cini, alcuni dei quali di solito chiusi ai visitatori, dalle gallerie ai chiostri, dalla biblioteca all’ex-piscina Gandini, allestiti per l’occasione da progettisti, architetti e curatori di spicco tra cui quali Michele De Lucchi, Stefano Boeri, India Mahdavi, Judith Clark, Jean Blanchaert e Stefano Micelli. Oltre 4000 metri quadrati di esposizione per un viaggio alla scoperta dei maestri d’arte e delle loro competenze, con dimostrazioni dal vivo o con il supporto di tecnologie di realtà virtuale. L’esposizione presenterà un’ampia selezione di materiali e discipline, dal gioiello alle biciclette su misura, dalle tecniche artigianali più rare ad alcuni degli esempi più rappresentativi dell’eccellenza artigiana a livello europeo, oltre a installazioni, conferenze sul tema della creatività e dell’artigianalità e concerti.

Al centro degli interventi di Bazoli, Rupert e Cologni l’importanza di valorizzare l’eccellenza e l’originalità della produzione artigiana europea. Sulla sinergia tra teoria e pratica nell’arte dei maestri artigiani si è soffermato il presidente Bazoli, augurando un futuro ripopolato da tanti “homines fabri”, mentre Rupert ha aggiunto che “Homo faber” è un’occasione per valorizzare il talento, elemento essenziale per un futuro più umano, e connettere i maestri d’arte su scala globale. Di “investimento culturale dedicato alla bellezza durevole” e di artigianato come patrimonio dell’umanità ha infine parlato Cologni, che ha annunciato che la prossima edizione dell’esposizione si aprirà agli artigiani non solo europei ma del mondo intero.

“Sono qui - ha esordito il sindaco Brugnaro - a testimoniare l'importanza della Fondazione Cini per aver promosso questo evento dall'alto profilo culturale, ma anche per mantenere una promessa fatta al mio amico Cesare De Michelis, che a questa esposizione teneva particolarmente e al quale spero arrivi il nostro ricordo”. Citando poi la frase di Rupert in apertura del catalogo della mostra - "è sempre più urgente riconoscere il talento umano, unico e irripetibile, che genera equilibrio e bellezza” - il primo cittadino ha aggiunto: “L’artigianato, l'attività umana, l’homo faber è una nuova linfa per la rivoluzione tecnologica in corso. Il Comune di Venezia ha investito sulla valorizzazione dell'artigianato: lo dimostrano, ad esempio, la realizzazione del padiglione della Città durante la Biennale dello scorso anno o il supporto alla realizzazione delle iniziative di ‘Venice glass week’, manifestazione diffusa tra Venezia e Mestre per celebrare l’arte del vetro”. Sottolineando infine l’importanza di promuovere un artigianato che non sia isolato, ma parte integrante di un sistema di produzione manifatturiera, Brugnaro ha poi rivolto un invito ai giovani perché si avvicinino agli antichi mestieri: “Ragazzi, imparate a soffiare e progettare il vetro, a tessere, a lavorare il legno, a costruire stampi. Sono lavori che Venezia tutelerà sempre”.  

Per maggiori informazioni: https://www.homofaberevent.com

Venezia, 12 settembre 2018

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