È una storia che parla di solidarietà, di fratellanza, di desiderio di "aiutare in ogni modo le persone in difficoltà" quella dell'associazione Agape, che dal 1980 opera nel territorio veneziano a fianco delle persone con disabilità.
Al centro delle attività dell'associazione l’assistenza e l’inserimento sociale di chi soffre, oltre che per la propria non autosufficienza fisica, anche per l’emarginazione sociale, e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi quotidiani legati all'handicap.
"In tutti questi anni di vita comunitaria - spiegano i referenti di Agape - abbiamo avuto come obiettivo quello di creare una vita comune tra persone che hanno vissuto in difficoltà, in ospedali o in solitudine, e quelle cosiddette 'normali'. Il desiderio che ci spinge a continuare a operare è di veder realizzato il nostro sogno di solidarietà e uguaglianza tra tutte le persone".
L'associazione, che attualmente conta oltre 100 iscritti, si occupa inoltre di promozione e gestione di corsi per la qualificazione e la formazione professionale, e può vantare rapporti di collaborazione, studio, ricerca e scambio di esperienze con altre organizzazioni e associazioni a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. Negli anni ha istituito due case famiglia per disabili, una nel 1981 e una del 1995, per offrire a più persone un servizio alternativo alle famiglie in difficoltà e al tradizionale ricovero in istituto o in ospedale e nello stesso tempo promuovere l’integrazione sociale evitando il rischio di isolamento e favorendo, grazie alla vita in comunità, una relativa autosufficienza. Un'esperienza, quella di servizio in Agape - dicono i volontari - che porta frutti buoni: "Veder megliorare le persone che aiutiamo, veder trasparire in loro la voglia di vivere, è un grande regalo che questo servizio ci ha dato".
Vi piacerebbe collaborare con l'associazione? Agape propone diverse forme di impegno, come primo passo potreste partecipare ai corsi di formazione sul volontariato, per poter meglio aiutare chi ne ha bisogno.
Per saperne di più visita il sito di Agape:http://www.associazioneagape.org
Venezia, 1 ottobre 2020
