E’ l’unica rimasta di nove esemplari costruiti nel mondo tra il 1876 e il 1905 di cui cinque con portata 160 tonnellate e tutte con tecnologia a cilindro idraulico.
“Si tratta di un intervento volto alla riqualificazione di alcune aree di Mestre con interventi mirati al miglioramento della viabilità , alla realizzazione di percorsi ciclopedonali e di un’ampia fascia pedonale arricchita di nuove alberature spiega l’assessore Zaccariotto.
L'accordo coinvolge oltre al Comune anche Ater, Città Metropolitana, Agenzia del Demanio, Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Veritas e Avm.