Una serata all'insegna della solidarietà durante la quale i sindaci del territorio si sono svestiti per poche ore della fascia tricolore per tramutarsi in camerieri provetti, servendo direttamente ai tavoli. Successo per la "Cena di solidarietà per Venezia e il litorale" organizzata dalla casa di Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier, in provincia di Treviso, che nel centro servizi "Villa delle Magnolie" ha riunito centinaia di persone per raccogliere fondi a favore del capoluogo lagunare, ferito dall'acqua alta straordinaria del 12 novembre scorso.
Tra i "camerieri" anche il sindaco Luigi Brugnaro, che durante la cerimonia ha ringraziato i responsabili della struttura per la generosità e l'inventiva: "Ancora una volta i privati dimostrano di essere sempre più avanti del pubblico - ha dichiarato - e questa serata ne è la dimostrazione. Il Veneto, se ha qualcosa di speciale, sono proprio le sue imprese attive giorno dopo giorno. Di fronte alle disgrazie abbiamo dimostrato che a Venezia sappiamo unirci, allargando lo sguardo anche a Padova, Treviso e oltre. Quella di stasera - ha rimarcato - è una bella occasione di solidarietà che ancora una volta ci viene offerta dalle imprese. Ringrazio chi si alza e va a lavorare ogni mattina, chi si rimbocca le maniche e garantisce sviluppo e progresso".
Alla serata, aperta dall'inno di Mameli e da un video che ha ricordato le lunghe ore che ha vissuto il capoluogo lagunare in corrispondenza del picco di marea di 187 centimetri, hanno partecipato 32 rappresentanti del territorio veneto, tra cui numerosi sindaci. Tra questi i primi cittadini di Treviso, Mario Conte, Belluno, Jacopo Massaro, Vicenza, Francesco Rucco, Jesolo, Valerio Zoggia, e Monastier, Paola Moro.
Dopo l'Inno di Mameli suonato da un rappresentante dell'Associazione Nazionale Bersaglieri, il sindaco Brugnaro ha consegnato un attestato di ringraziamento al responsabile della Casa di cura Giovanni XXIII, Gabriele Geretto, e al presidente di Sogedin Massimo Calvani.