Ponte del Ghetto: la Giunta stanzia 350mila euro per la sua manutenzione. Una passerella provvisoria permetterà il transito pedonale

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Il ponte del Ghetto
 

Ponte del Ghetto: la Giunta stanzia 350mila euro per la sua manutenzione. Una passerella provvisoria permetterà il transito pedonale

08/11/2018

La Giunta comunale ha approvato, nella sua ultima seduta, il progetto definitivo che prevede il ripristino strutturale del Ponte del Ghetto a Cannaregio.

"Restauro da 350mila euro"

"Il progetto di adeguamento strutturale – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto – prevede il mantenimento delle strutture principali originali attuali, che saranno interessate da un’importante lavoro di restauro quantificato in un valore di 350mila euro. Inoltre si procederà con l’integrazione delle parti lesionate con materiale delle medesime composizioni e caratteristiche fisiche, al fine di mantenere inalterata l’immagine del manufatto stesso. Il progetto esecutivo - continua Zaccariotto - è già in fase di redazione e verrà approvato entro l'anno. Completate le procedure burocratiche, si prevede di riconsegnare alla cittadinanza il ponte pedonale in tutto il suo originale splendore entro la fine del prossimo anno".

Passerella provvisoria

Nel frattempo l'Amministrazione comunale ha già avviato la realizzazione di una passerella provvisoria che sarà conclusa entro 30 giorni e resterà disponibile per tutta la durata dei lavori: "Ciò si è reso necessario anche in seguito alla chiusura in via precauzionale del ponte - sottolinea l'assessore - In questi giorni viene comunque garantito il collegamento tra fondamenta degli Ormesini e il campo del Ghetto attraverso un percorso alternativo. Ci scusiamo fin da ora con i cittadini per i disagi che devono sopportare, ma anche questo intervento rientra in quel progetto di manutenzioni puntuali e diffuse, fortemente voluto dal sindaco Luigi Brugnaro, che stanno interessando la Città e che da anni non avvenivano".

La struttura del ponte

Il ponte pedonale ha una struttura metallica costituita da due longheroni paralleli ad arco in ghisa “acciaiosa” realizzati per fusione e che poggiano su due basamenti di pietra. La luce massima ricoperta è di circa 19,80 metri, con uno sviluppo complessivo di 20,35 metri. Ciascuno dei due longheroni a forma di arco è costituito da tre elementi uniti con piastre bullonate, e ha un’altezza variabile tra i 40 centimetri nella mezzaria ai 90 centimetri degli appoggi. Le due rampe sono contraddistinte complessivamente da 28 gradini in lamiera piegata, con spessori di circa 9,3 millimetri sull’alzata e di circa 9,7 millimetri sulla pedata.

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