L'assessore Venturini presenta il "Progetto Sollievo - Isola di Murano", ogni martedì in biblioteca attività di stimolazione cognitiva per chi è affetto da Alzheimer

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La presentazione dell'iniziativa
 

L'assessore Venturini presenta il "Progetto Sollievo - Isola di Murano", ogni martedì in biblioteca attività di stimolazione cognitiva per chi è affetto da Alzheimer

06/09/2019

L'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini è intervenuto questo pomeriggio nella biblioteca comunale di Murano all'incontro pubblico di presentazione del "Progetto Sollievo - Isola di Murano", attraverso cui saranno organizzate attività per le famiglie con persone affette da difficoltà cognitive. All'incontro hanno partecipato anche la presidente e il vicepresidente dell'associazione "Alzheimer Venezia", Clara Urlando e Pierluigi Sfefinlongo, oltre che la psicologa Chiara Astolfo, responsabile di un progetto che ha lo scopo di abbassare il più possibile il livello di isolamento sociale e la percezione di solitudine dei familiari, favorendo una maggiore comprensione e capacità di gestione delle patologie degenerative, garantendo supporto emotivo e pratico. Le attività sono rivolte alle persone colpite da decadimento cognitivo di livello moderato.

Memory Caffè

Ogni martedì, dunque, dalle 9 alle 12, negli spazi della biblioteca comunale saranno organizzati i "Memory Caffé": attività di stimolazione cognitiva per persone affette da difficoltà cognitive, senza tralasciare esperienze creative manuali, ginnastica, tecniche di rilassamento e attività di gruppo: "Sono qui perché penso che questa sia una grande opportunità per l'isola di Murano - ha dichiarato l'assessore Venturini - L'entusiasmo dell'associazione Alzheimer Venezia è veramente contagioso e i risultati si vedono. Dopo Venezia e Marghera, infatti, l'associazione con il contributo dell'Assessorato alla Coesione sociale un paio d'anni fa si è allargata anche a Burano e ora si ripromette di aiutare chi necessita d'aiuto anche a Murano, senza costringere le famiglie a lunghi trasferimenti. E' questo l'obiettivo principale: il sistema sanitario mette a disposizione posti letto e fornisce risposte quasi esclusivamente a pazienti 'acuti', ma esistono anche molte zone grigie in cui la famiglie si trovano in difficoltà e necessitano di sostegno e informazioni. Abbiamo quindi pensato di intervenire in territori lontani da Mestre o Venezia, com'è appunto Murano. Serviva trovare un luogo privo di barriere architettoniche e, grazie alla Rete Biblioteche del Comune, siamo riusciti a realizzare il servizio qui, desiderosi in futuro di potenziarlo. Grazie alla sussidiarietà tra pubblico e privato che contraddistingue l'operato di questa Amministrazione siamo riusciti a dare risposte concrete a chi altrimenti avrebbe potuto contare quasi esclusivamente sulle proprie forze. Spero - ha concluso l'assessore - che ci sia una grande partecipazione della cittadinanza. Mi appello a tutti affinché si diffonda il più possibile quest'iniziativa".

La nuova avventura muranese

E' spettato alla presidente dell'associazione Alzheimer Venezia, Clara Urlando, ripercorrere le tappe principali che hanno indotto i responsabili ad avviare la nuova avventura muranese: "Non vogliamo fare il passo più lungo della gamba - ha spiegato - mettiamo un piede nell'isola desiderosi di rimanerci a lungo. Le nostre attività sono iniziate a Marghera per poi essere ampliate al centro storico e a Burano, dove si è costituito un gruppo di lavoro molto coeso che si è reso disponibile a operare anche a Murano. E' una grande soddisfazione per tutti noi, forti del nostro approccio professionale alle tematiche della malattia".

Le attività previste

La responsabile del progetto sarà la psicologa Chiara Astolfo, che abita proprio a Murano: "Sono felicissima di poter aiutare la mia comunità - ha dichiarato - Abbiamo organizzato attività di stimolazione cognitiva vera e propria per aiutare memoria, attenzione e linguaggio, ma non tralasceremo nemmeno attività creative manuali e la ginnastica, con in più una pausa intermedia per cementare il gruppo. Chi è affetto da Alzheimer vive tra molte difficoltà ma ha una propria dignità - ha concluso - fondamentali nell'aiuto si rivelano i volontari, sono loro i veri punti di contatto con il territorio".

Per informazioni info@alzve.it o www.alzve.it

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