
È stato presentato questa mattina al Municipio di Mestre il progetto del nuovo stadio di Venezia che sorgerà nell'area del Bosco dello Sport. Un impianto pensato e omologato per ospitare partite di calcio di Serie A, incontri di rugby e altri eventi dal vivo come i concerti.
Maffeis Engineering e Populous, quest'ultimo studio di architettura leader mondiale nel settore dello sport e dell'intrattenimento, hanno ricevuto l’incarico di progettazione dal raggruppamento di imprese costituito da Costruzioni Bordignon, Fincantieri Infrastrutture e Ranzato Impianti, che a marzo 2024 si è aggiudicato la gara d’appalto.
Si tratta di un’importante infrastruttura sportiva, un moderno stadio di serie A da 18.500 posti, che sorgerà a Tessera nel nuovo Bosco dello Sport, polo multifunzionale di 116 ettari a nord della città, pensato per integrare sport, socialità, educazione e benessere. Già dalla prossima settimana sarà predisposta l’area di cantiere, mentre l’avvio dei lavori - che dureranno circa venti mesi - è previsto a luglio 2025. L’inaugurazione dell’impianto è in programma nella primavera 2027.
A ispirare le forme del nuovo stadio è il paesaggio circostante. I tratti curvilinei seguono quelli dell’intera area del masterplan, dialogando con i volumi della vicina arena e del centro sportivo. Anche la linea perimetrale dello stadio segue le linee organiche generali: la sua struttura pulita si colloca idealmente all’interno del Bosco dello Sport come un padiglione in un giardino. La facciata è caratterizzata da un gioco di elementi verticali che salgono verso l’alto in modo regolare e creano una sorta di quinta del catino nella fascia superiore. Una scelta compositiva che omaggia il ritmo delle facciate storiche dei palazzi veneziani. Questo ordito in facciata rende l’impianto leggero, arioso e permette una visione del catino dello stadio anche dall’esterno.
Il podio a mezzaluna avvolge dolcemente il volume dello stadio, diventando parte strategica della struttura, per ospitare parcheggi e altri servizi. La cavea si sviluppa su una sezione semicontinua su tre lati sud, est e nord. I progettisti specializzati di Populous l’hanno disegnata per offrire una visione impeccabile durante le partite. La sua configurazione compatta e monumentale avvicina i tifosi al campo da gioco, amplificando le emozioni e creando un’atmosfera unica. La tribuna a ovest è destinata all’ospitalità Vip ed è in grado di offrire esperienze premium allineate alle più recenti soluzioni dei migliori campionati Europei. Per la tifoseria locale sono stati disegnati spazi dedicati, come la galleria coperta che circonda il catino a 360 gradi, offrendo servizi selezionati e una vista emozionante sul paesaggio intorno.
In generale una gamma diversificata di offerte di ristoro e luoghi per l’interazione sociale renderanno la permanenza di tutto il pubblico ancora più gradevole. Lo stadio è stato progettato in conformità ai migliori requisiti in materia di design inclusivo, per consentire a tutti di utilizzare e godere di questo luogo. Il nuovo stadio di Venezia avrà la capacità di trasformarsi per ospitare partite di Serie A, di Rugby ed eventi live come concerti. Una caratteristica che, come spiegato nel corso della presentazione, renderà l'impianto ancora più vivo e attraente per la comunità locale. Collaborano al progetto dello stadio Soil Engineering, Seingim e Gae Engineering.
“Sono davvero orgoglioso ed emozionato di presentare oggi questo progetto, è un simbolo di rinascita ed un esempio di una città che vuole farcela - ha detto il sindaco Brugnaro - Dopo 50 anni di chiacchiere e promesse mai mantenute, finalmente è arrivato il momento di avere anche noi uno degli stadi più moderni e all’avanguardia del mondo. Sarà un’opera importante non solo per il nostro territorio metropolitano, ma per tutto il Paese. Ospiterà le partite di calcio e rugby, oltre ad eventi culturali e concerti. Insieme alla nuova Arena porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro. Con tutta l’area del Bosco dello Sport finalmente Venezia avrà un nuovo epicentro di sport, socialità, inclusione e sostenibilità. Ringrazio tutti coloro che in questi anni, insieme a me, hanno lavorato perché questo sogno diventasse realtà”.
L'amministratore delegato di Maffeis Engineering, Massimo Maffeis, ha dichiarato: “Finalmente da Veneti per il Veneto. Per noi abituati a lavorare in campo internazionale, una emozione e una spinta in più, lavorare per un progetto che sentiamo più nostro di tanti altri. Orgogliosi di far parte di questo progetto e con questo team”. La senior principal e general manager di Populous Italia, Silvia Prandelli ha evidenziato: "Il prossimo stadio di Venezia darà alla città l’infrastruttura sportiva che merita. Il suo design è pensato per rendere ottimale l’esperienza dei tifosi. Populous Italia è felice di contribuire così anche al progetto del Bosco dello Sport, un luogo dove l’intrattenimento di qualità e le attività sportive offerte a tutti i livelli, eserciteranno un potere trasformativo e rigenerativo sul territorio. Grazie alla sua posizione strategica sarà un catalizzatore di benessere, capace di richiamare numerosi visitatori nazionali e internazionali”.
Sul progetto esecutivo, approvato questa mattina dalla Giunta comunale, il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello ha sottlineato: “Venezia è l’unica città in Italia che oggi sta costruendo uno stadio ex novo, partendo da zero e senza intervenire con il restauro di un vecchio impianto. Così rispondiamo a una cronica carenza di infrastrutture sportive, diventando un esempio per tutto il Paese. La realizzazione del nuovo impianto, atteso da oltre settant’anni, è una nuova pagina della storia, non solo sportiva, della nostra città”.
Poi il punto sul finanziamento dell’opera, affrontato dall’assessore al Bilancio Michele Zuin: “Siamo orgogliosi di poter dare il via ad un’opera che abbiamo fortemente voluto e con la quale realizziamo qualcosa di grande per la comunità. Lo stadio costerà complessivamente 92milioni e 300mila euro, di cui 47 milioni dall’avanzo del Comune e 45 milioni a mutuo. Complessivamente per la realizzazione dell’intera opera del Bosco dello Sport faremo debito per 65 milioni di euro, rispetto ai 95 milioni di euro previsti inizialmente”.
Sul cronoprogramma degli interventi l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto ha confermato che proseguono regolarmente, nel rispetto dei tempi stabiliti: “Le opere di viabilità, il sistema del verde urbano, le urbanizzazioni e la costruzione dell’Arena hanno raggiunto, in diversi lotti, oltre il 40 % di avanzamento fisico e il 50 % della spesa complessiva. Il design architettonico dello Stadio si armonizza con le linee guida del masterplan e con l’Arena adiacente, creando un’area unica di circa 40.000 m², con un’altezza massima di quasi 29 metri. Particolare attenzione è stata riservata alla sostenibilità e all’accessibilità: l’impianto sarà facilmente raggiungibile grazie a una rete integrata di viabilità stradale e ciclabile, adeguati parcheggi e un servizio di mezzi pubblici potenziato".