Cavalieri, falconieri e sbandieratori, remieri in antiche barche di legno, dame in abiti di velluto ed ermellino su una scacchiera. In Veneto, dal 2011, una giornata celebra le rievocazioni storiche che affondano le radici nel nostro lontano passato.
L'appuntamento della Regione del Veneto, giunto all'XI edizione, rappresenta un momento di incontro, informazione, verifica e aggiornamento di tutte le rievocazioni in essere sul territorio. Quest'anno è stato ospitato dal Comune di Venezia, che ha aperto le porte di Forte Marghera a figuranti ed esperti conoscitori delle tradizioni, della cultura, degli usi e costumi del passato e della storia del territorio veneto.
"Le rievocazioni storiche sono quel patrimonio immateriale che qualifica e identifica Venezia, il Veneto e il Paese, che va preservato e tutelato. In Italia abbiamo il 75% dei Beni artistici materiali, ma dietro ciascuno di essi c'è l'uomo, la sua creatività e capacità di realizzare. Le rievocazioni non sono folklore e non sono nemmeno solo ricordo: esse ci mostrano molto del nostro passato, ci dicono chi siamo e possono rivelarci chi vogliamo diventare" ha detto l'assessore alla Promozione del territorio Paola Mar.
Questa mattina a Forte Marghera, con l'assessore Mar, anche Daniele Bortolotti, responsabile dell'ufficio Attività culturali ed editoria della Regione Veneto e Massimo Andreoli, presidente di Veneto Storico, approdati all'annuale giornata con due grandi novità: la legge nazionale numero 152 del 2024, che dà le disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e dà la delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale; l'avvio del corso di perfezionamento "Il rievocatore come Public Historian", attivato dal Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.
"Si apre una nuova epoca per le rievocazioni storiche, che vengono riconosciute come patrimonio culturale e fattore di sviluppo del nostro Paese" ha spiegato il presidente Andreoli. Gli ha fatto seguito l'assessore Mar: "Il riconoscimento legislativo e accademico ne riconoscono il valore culturale, dimostrano che le rievocazioni storiche vanno ben oltre l'abito di broccato e la calzamaglia: sono la chiusura di un cerchio ma anche il nuovo punto di partenza per la loro valorizzazione".
Organizzata e finanziata dalla Regione, con il supporto dell’Associazione Veneto Storico, la Giornata delle Rievocazioni Storiche è un appuntamento annuale riservato ai rappresentanti degli eventi iscritti al Registro regionale delle manifestazioni storiche di interesse locale: "Istituito nel 2012, con legge regionale del 2010, per dare un ulteriore riconoscimento al loro valore culturale e identitario, oggi il Registro iscrive 49 manifestazioni" ha spiegato il responsabile regionale Bortolotti.