L'assessore Venturini all'assemblea annuale di CNA Veneto

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Venturini
 

L'assessore Venturini all'assemblea annuale di CNA Veneto

13/09/2024

Si è tenuta questa sera, nel Capannone del Petrolchimico di Marghera, l'assemblea annuale di CNA Veneto, tradizionale appuntamento che riunisce ogni anno artigiani, mondo della politica e delle istituzioni ed esperti di economia allo scopo di capire quale sia il futuro del lavoro nel nostro territorio, delineando lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive.

Non lasciata al caso la scelta del luogo dell'evento: simbolico e identitario, non solo della storia di Porto Marghera, ma anche del progresso e dello sviluppo industriale di Venezia e della Regione. 

Acquistato dall'Amministrazione comunale nel 2022, il Capannone del Petrolchimico è stato successivamente restaurato e restituito alla collettività per farne mostre, convegni e varie attività culturali, tra le quali quelle legate al mondo operaio e dei grandi movimenti civici.

Ad aprire la serata, un breve video emozionale del giornalista Daniele Ferrazza che ha voluto raccontare la storia del luogo scelto per l'assemblea. 

In rappresentanza dell'Amministrazione è intervenuto l'assessore al Lavoro e Sviluppo economico, Simone Venturini che ha dapprima portato i suoi saluti a tutte le istituzioni presenti, ai vertici dell'associazione, alle autorità civili e ai rappresentanti del mondo economico e associativo del territorio. Presente anche il presidente della Mincipalità di Marghera, Teodoro Marolo. 

"Ringrazio CNA Veneto di questa occasione di riflessione, e rinnovo un saluto cordiale a tutti voi qui riuniti - ha commentato l'assessore Venturini - Come Amministrazione abbiamo riqualificato e rilanciato questo luogo, mantenendone le origini e mettendolo a disposizione della comunità. Qui si è fatta la storia del '900 con tutte le sue contraddizioni, salvando la Regione dalla fame ma creando allo stesso tempo problemi ambientali. Oggi, davanti a noi, abbiamo tre sfide impegnative e molto importanti. La prima è quella culturale, improntata sul lavoro e il modello di sviluppo industriale che ne deriva, facendo crescere il territorio e il Paese come grande potenza manifatturiera all'interno di un mondo che cambia. La seconda sfida è quella energetica, tornando a parlare della sicurezza energetica del nostro Paese risvegliando alcuni tabù come il tema del nucleare e quello delle energie sostenibili che ci permettono di uscire dal fossile. La terza sfida, quella più preoccupante, è quella del capitale umano da relazionare al tema del declino demografico e quello dell'integrazione. I numeri parlano chiaro, continua in maniera drammatica l'inverno demografico nel nostro Paese. È sempre più difficile inoltre ricercare le professionalità in moltissimi settori economici, dal trasporto pubblico alla sanità e chi ha le aziende sa quanto sia difficile reperire personale specializzato e motivato. Strettamente connesso è anche il tema dell'integrazione, fondamentale nel portare avanti i sistemi produttivi di molte aziende. Ci deve essere grande capacità di integrare velocemente chi arriva nel nostro Paese attraverso il lavoro e al contempo però rispettando la legalità. Si tratta di sfide che senza la presenza delle piccole e medie imprese non si possono affrontare". 

La serata è poi proseguita con diversi panel incentrati sul tema dello sviluppo economico rapportato al lavoro.

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