Un paio di scarpe da indossare, in cuffia 31 storie di ordinaria normalità da ascoltare per mettersi nei panni di un’altra persona, provarne le emozioni, i sogni, ma anche le speranze. Si chiama “Mettiti nelle mie scarpe” l’iniziativa presentata questa mattina all’M9 e che dal 21 al 23 aprile sarà ospitata nel chiostro del Museo.
Patrocinata dal Comune di Venezia, nell’ambito de “Le Città in Festa”, l’evento ha come filo conduttore il tema dell’empatia. Organizzata in occasione del trentennale della Cooperativa sociale Itaca, Mettiti nelle mie scarpe è un’opera esperienziale ideata dall’artista inglese Clare Patey, direttrice di Empathy Museum, realizzata e promossa in Italia da Fondazione Empatia Milano.
“Sarà una preziosa occasione rivolta a tutti di mettersi nei panni di un’altra persona, camminare realmente nelle sue scarpe, provare le sue emozioni, sogni, speranze, e per valorizzare Mestre come città inclusiva” hanno spiegato gli organizzatori.
Alla presentazione è intervenuto l’assessore alle Politiche educative Laura Besio che, nel sottolineare la valenza dell’iniziativa ha evidenziato come “Venezia è da sempre testimonianza di apertura e accoglienza. Crocevia di popoli, diverse culture e pensieri che nei secoli ne hanno arricchito il patrimonio e fanno di essa oggi una città unica al mondo e universale”.
La decisione del Comune di sostenere l’iniziativa, ha spiegato l’assessore, è nata dalla volontà di promuovere l’importanza dell’inclusione in una modalità nuova, distaccata dal flusso di input e informazioni che il progresso tecnologico ha portato nella quotidianità “incoraggiando i cittadini a vivere le emozioni, le speranze e le aspettative dell’altro empaticamente. Ogni tessuto sociale è fatto di relazioni: crescerà nella misura in cui, senza mai perdere di vista il rispetto reciproco, saremo capaci di metterci nei panni del vicino. Un esercizio che io, come assessore, ma l’intera Amministrazione porta avanti ogni giorno per mantenere l’impegno di ascoltare e rimanere vicino a tutti i nostri cittadini”.
I dettagli dell'evento sono stati illustrati da Paolo Castagna, presidente della Cooperativa sociale Itaca, Petra Mezzetti presidente della Fondazione Empatia Milano ed Isabella Zuliani presidente dell’associazione “Lunghi Cammini” di Venezia, alla quale saranno devoluti i fondi raccolti nel corso dell’evento.
“M9 è e vuole essere ogni giorno di più luogo d’incontro e di relazione fra persone, ed è in virtù di questa unità di intenti e visione che partecipiamo con entusiasmo al progetto di Itaca” è il messaggio di Michele Bugliesi, presidente Fondazione di Venezia e M9 District, letto nel corso della presentazione dell’iniziativa.
Chi entrerà il 21, 22 e 23 aprile al Chiostro M9 di Mestre troverà un negozio di scarpe: ne potrà scegliere un paio, le calzerà e camminerà nelle vicinanze per una decina di minuti, ascoltando in cuffia la storia del proprietario di quelle scarpe raccontata dalla sua voce.
A disposizione dei visitatori ci saranno 31 podcast originali, 21 in italiano realizzati da Fondazione Empatia Milano e 10 in inglese di Empathy Museum, che testimoniano storie reali di ordinaria fatica e quotidiana normalità, per stimolare l’esercizio empatico, proponendo intenzionalmente anche prospettive e punti di vista disturbanti e sconosciuti. L’ingresso è gratuito, dalle ore 10 alle 20.
