Il vicesindaco Tomaello a San Servolo per il convegno "Giovani e futuro: uno sviluppo sostenibile"
20/10/2022Da Venezia alla Commissione Europea, passando per il Governo nazionale. Questo il percorso auspicato dagli studenti universitari italiani riuniti da oggi a San Servolo per la due giorni del convegno “Giovani e futuro: verso uno sviluppo sostenibile”.
L’iniziativa, organizzata dal network di associazioni universitarie University for SDGs con il patrocinio del Dipartimento delle Politiche Europee, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Venezia, si svilupperà attraverso conferenze e workshop finalizzati a favorire un dialogo sui temi dell’Agenda 2030 fra i diversi attori coinvolti: studenti, istituzioni, aziende e università.
L'obiettivo dell'evento, come spiegato dagli organizzatori, è infatti "dare vita a una proficua cooperazione tra mondo studentesco, accademico e imprenditoriale sui 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile. La partecipazione dei giovani è fondamentale per il raggiungimento di una società più equa e inclusiva".
Moderati da Gianluca Freddi di University for SDGs, i lavori si sono aperti con i saluti dell’ambasciatore Umberto Vattani, presidente della Venice International University, di Carmelo Marabello (Università IUAV Venezia - VIU Venice International University) e di Elena Semenzin delegata della rettrice di Ca’ Foscari alla Sostenibilità.
A rappresentare la Città di Venezia è stato il vicesindaco Andrea Tomaello che ha sottolineato il sostegno del Comune all’iniziativa: “Dare ai giovani la possibilità di esprimersi è importante” queste le parole di Tomaello intervenuto in apertura di convegno per salutare gli studenti. “Si cerca sempre di caricare il peso del futuro sui giovani, io credo invece che voi siate il presente: i veri cambiamenti da prospettare per il futuro devono nascere dalla partecipazione, dall’impegno e da quanto riuscirete a programmare ragionando su quello che accade oggi”.
Capire il presente e interessarsi di ciò che accade nel mondo è il messaggio di Tomaello che ha poi invitato a gli studenti a formulare le loro idee e le loro prosposte “partendo dall’ambito locale, soffermandosi anche sulle piccole cose che riguardano il nostro territorio, i luoghi che frequentiamo e abitiamo, assumendo comportamenti responsabili da cui possono nascere i cambiamenti da prospettare per il futuro. Per fare ciò è fondamentale partecipare, essere presenti alle occasioni come queste che permettono a voi ragazzi di condividere le idee, esprimervi con entusiamo ma anche con spirito critico e propositivo”.
Sono sette i tavoli di lavoro nei quali un centinaio di giovani potranno interagire e portare le loro idee e proposte ai referenti del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale che hanno deciso di aderire all’iniziativa e ascoltare le istanze degli studenti universitari. Altrettante le tematiche al centro del confronto: dall’educazione alla sostenibilità alla transizione energetica, poi la sostenibilità digitale, la riduzione delle diseguaglianze, i lavori del futuro, un approfondimento sulle tecniche e tecnologie per interventi edili circolari e un focus su trasporti e turismo sostenibile.
Il convegno si concluderà venerdì 21 ottobre con la redazione di un report conclusivo che sarà portato all’attenzione delle istituzioni locali, nazionali e internazionali. Nella seconda giornata di lavori è infatti in programma l'incontro degli studenti con Diana Agosti, capo Dipartimento per le Politiche Europee, Cecilia Piccioni e Cristina Carenza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.