Il procuratore D’Ippolito incontra la Polizia municipale e ringrazia per l’importante attività svolta per garantire la sicurezza in città

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Procuratore D'Ippolito
 

Il procuratore D’Ippolito incontra la Polizia municipale e ringrazia per l’importante attività svolta per garantire la sicurezza in città

15/02/2017

    “Grazie per quello che avete fatto per la nostra città, per garantire la tranquillità dei cittadini, per aver fatto onore alla vostra divisa, per un’attività di vera e propria forza di Polizia giudiziaria”. Con queste parole il procuratore della Repubblica facente funzioni, Adelchi D'Ippolito ha voluto esprimere l’apprezzamento della Procura della Repubblica al Corpo della Polizia municipale di Venezia per l’importante lavoro svolto nel corso del 2016. All’appuntamento promosso al Tronchetto, al Centro di Formazione “Itaca” del Comune di Venezia, a cui hanno partecipato tutti i responsabili di servizio e delle strutture della Polizia municipale, sono intervenuti anche l’assessore comunale alla Sicurezza urbana, Giorgio D’Este, e il comandante generale della Polizia municipale, Marco Agostini.

    44 arresti in flagranza e oltre 5 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrate tra eroina (516 gr), hashish (964 gr) e marijuana (3,6 Kg): dati alla mano il Procuratore ha ricordato l’attività di polizia giudiziaria svolta per tutelare la sicurezza della collettività, a cui si è aggiunto un impegno costante in materia di anti borseggio, con 49 denunce e 24 arresti, di controlli sul fronte dell’edilizia con 1734 verifiche effettuate e di rilievo di incidenti stradali, 615 di cui dieci mortali.

    “La città conta su di voi – ha aggiunto D’Ippolito . La Procura sa che ci siete e dalla vostra presenza traiamo tutti motivo di maggiore tranquillità”. “Ci occupiamo quotidianamente della sicurezza della popolazione. I risultati ottenuti sono il frutto del lavoro di tante persone – ha dichiarato Agostini. A volte soffriamo di essere considerati ‘Figli di un Dio minore’. Queste affermazioni, sono motivo di forte orgoglio e soddisfazione”.

    Nel ribadire la piena fiducia della magistratura veneziana, il procuratore ha sottolineato anche la responsabilità delle Forze di Polizia locale nel controllo e nel presidio del territorio oltre che nella tutela di Venezia, “che custodisce tra i patrimoni artistici più preziosi al mondo”. Proprio per questo, nel corso dell’incontro, si è parlato anche del recente decreto approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno Minniti, che consente di allontanare chi lede il decoro urbano e danneggia la città. Un primo passo – ha spiegato D’Ippolito – che dà al primo cittadino un potere amministrativo, e non giudiziario, per reagire a un’aggressione al patrimonio artistico della città”.

    Accanto ai complimenti e alla stima, estesi agli a tutti gli operatori e al Comandante Agostini, il Procuratore D’ippolito ha anche rivolto agli agenti della Polizia municipale l’invito alla formazione professionale, come occasione di dialogo, crescita, riflessione con la proposta di appuntamenti periodici con la magistratura e con gli addetti ai lavori, nella consapevolezza che solo attraverso il confronto si acquisiscono certezze. “Un’opportunità importante – ha sottolineato l’assessore D’Este – che consente di accrescere la preparazione, le conoscenze, la professionalità, l’applicazione delle norme conforme alla legge, in un processo di formazione specialistica per chi opera nell’ambito della sicurezza. Una migliore preparazione – ha ricordato l’assessore - vuol dire un miglior servizio al cittadino e una risposta più efficace alle esigenze del territorio”.

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