
L’isola di Sant'Erasmo, la più vasta della laguna nord, è conosciuta come l’orto della Serenissima. Ancora oggi mantiene la sua vocazione agricola e gli abitanti rimasti continuano a portare avanti le tradizioni e a conservare quest’oasi verde. E’ rinomata per la bontà dei suoi carciofi, cardi e asparagi. L'isola è conosciuta anche per la produzione di vino e proprio a Sant’Erasmo, ogni domenica d'ottobre, si celebrano la vite e l’uva con una delle feste più popolari della laguna: la festa del Mosto.
A Sant’Erasmo si può visitare, da marzo a ottobre, la Torre Massimiliana, fortezza ottocentesca che prese il nome dell'arciduca Massimiliano d'Austria, il quale vi trovò rifugio durante i moti popolari del 1848. Oggi la torre, recentemente restaurata, ospita esposizioni d'arte ed eventi culturali. Al centro del paese si trova la Chiesa del Cristo Re, costruita nel XX secolo. La chiesa, realizzata su progetto di Brenno Del Giudice, è suddivisa in tre navate. La facciata degrada dal centro ai lati secondo segmenti verticali segnati da lesene e movimentati, nella parte superiore, da elementi curvilinei. Fu consacrata il 27 ottobre 1929, poco dopo l’istituzione della parrocchia di Sant’Erasmo (1926); all'interno è conservata una tela della scuola del Tintoretto, il Martirio di Sant'Erasmo. L'isola, lunga circa quattro chilometri, offre itinerari ciclo pedonali. Oltre a campi coltivati a ortaggi, frutteti e vigneti l’isola conserva ambienti naturali, fra cui barene, canali salmastri e lembi di spiaggia.
Situata all’inizio del canale di Sant’Erasmo, l'isola del Lazzaretto Nuovo, per distinguerlo da quello vecchio, un tempo ospitava un lazzaretto per la quarantena di uomini e merci sospettati di contagio della peste. Da aprile a ottobre si può visitare l'isola con un tour guidato che prevede un percorso storico-archeologico interno alla cinta muraria e un’escursione naturalistica. Nel sistema difensivo austro-ungarico il Lazzaretto Nuovo era diventato la polveriera a sostegno delle fortificazioni del litorale di Sant'Erasmo. La passeggiata, di circa un chilometro, consente di percorrere il vecchio “giro di ronda” delle sentinelle e di salire sui bastioni ottocenteschi, dove si abbraccia con lo sguardo tutta la laguna di fronte a Venezia.
Maggiori informazioni: https://www.veneziaunica.it
Per itinerari e approfondimenti sul sito Unesco Venezia e la sua Laguna: http://www.veniceandlagoon.net