Dall'8 settembre al 20 ottobre torna il Festival Galuppi, alla 26. edizione

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Relatori alla conferenza stampa
 

Dall'8 settembre al 20 ottobre torna il Festival Galuppi, alla 26. edizione

04/09/2019

Torna a partire da domenica 8 settembre il “Festival Galuppi – I luoghi di Baldassarre”, giunto alla sua 26. edizione, con un programma che durerà più di un mese, fino al 20 ottobre. La manifestazione è stata presentata oggi con una conferenza stampa svoltasi a Ca' Farsetti, a cui sono intervenuti l'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, e il presidente e direttore artistico dell'associazione Festival Galuppi, Alessio Benedettelli.

“E’ un piacere lanciare anche quest’anno il Festival Galuppi – ha affermato l'assessore Mar – perché è una rassegna che mantiene alta la qualità e, anzi, cerca sempre di migliorarsi, di proporre qualcosa di speciale che la renda diversa e attrattiva per pubblici differenti. Questo è possibile in particolare grazie alla contaminazione fra generi musicali che la contraddistingue e che riesce ad avvicinare anche i giovani, cosa a cui, come Amministrazione, teniamo molto”. La peculiarità del Festival sta infatti nell’offrire brani che testimoniano l’evolversi della musica nei secoli, spaziando dal gregoriano agli autori contemporanei.

“Proponiamo volutamente salti e contrasti – ha spiegato ulteriormente Benedettelli – per provocare le reazioni del pubblico. Siamo particolarmente soddisfatti del successo del Festival – ha poi proseguito, ricordando ad esempio il tutto esaurito nella sala da 600 posti della Scuola Grande di San Rocco che il Requiem di Mozart ha fatto registrare l’anno scorso – e ringraziamo le istituzioni e soprattutto il Comune per il loro supporto, che, diversamente dal passato, è dato in servizi, ma continua ad esserci”.

La rassegna si aprirà con un concerto del quintetto Brass Operà nel giardino di Palazzo Cavalli Franchetti, e proporrà delle vere e proprie chicche, come un brano di Piero Niro in prima mondiale, una serata dedicata al condottiero e doge veneziano Francesco Morosini per i 400 anni dalla sua nascita, con sole musiche dell’epoca, e ancora, il debutto di un nuovo coro nato in seno alla Scuola Grande di San Rocco, che ripristina quello storico dell’Arciconfraternita dissoltosi agli inizi dell’ ‘800. Il gran finale sarà invece ospitato nella sala capitolare della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e prevede l’esecuzione di musiche di Georg Friedrich Haendel e Baldassarre Galuppi.

In tutto saranno 12 i concerti, in 5 diverse sedi, tra cui anche le Sale Apollinee del Teatro La Fenice e, per la prima volta, anche la Chiesa di San Rocco. Il programma dettagliato si può consultare su www.festivalgaluppi.it I biglietti (25€ prezzo intero, 20 ridotto) si possono acquistare alle biglietteria di Venezia Unica il giorno delle spettacolo, oppure sul sito del Festival, ma due spettacoli (il primo e quello di venerdì 11 ottobre a Palazzo Labia) saranno gratuiti su invito.

La conferenza stampa è stata infine l’occasione per presentare un altro progetto di Alessio Benedettelli, ossia la realizzazione di un monumento dedicato ad Antonio Vivaldi. In assenza di una raffigurazione certa del compositore veneziano, lo scultore Giancarlo Franco Tramontin creerà un’opera astratta, pensata per essere posizionata ai Giardini della Biennale, in prossimità della colonna rostrata. “La nostra idea è di farne un’opera viva – ha specificato Benedettelli -, per questo vogliamo circondarla con una panchinatura fatta di legni di risulta dei pontili, che possa ospitare fino a 120 spettatori, per tenere ogni settimana dei concerti eseguiti da giovani di diversi conservatori italiani”.

 

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