Polizia locale, controlli anti spaccio in borghese in zona stazione ferroviaria a Mestre: due pusher denunciati

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Controlli della Polizia locale
 

Polizia locale, controlli anti spaccio in borghese in zona stazione ferroviaria a Mestre: due pusher denunciati

13/08/2020

Continuano i controlli della Polizia locale nella zona della stazione ferroviaria di Mestre per contrastare spaccio di stupefacenti e microcriminalità. Ieri pomeriggio il Servizio Sicurezza urbana del Corpo ha organizzato l'ennesimo servizio antidroga in borghese controllando ripetutamente non solo l'area dello scalo ferroviario, ma tutto il quartiere Piave. Verso le ore 16 l'attenzione degli agenti si è concentrata su due uomini di colore che stazionavano senza apparente motivo nelle vicinanze del sottopasso ciclopedonale, sul versante di via Dante. A un certo punto si è avvicinato loro un uomo che, dopo un breve conciliabolo, ha ricevuto da uno dei pusher un involucro che quest'ultimo nascondeva in bocca. L'acquirente, un 50enne senza fissa dimora di Messina, è stato subito fermato mentre percorreva il sottopasso, senza farsi vedere dai due sospetti. Con sé aveva la dose di eroina appena acquistata.

Nel frattempo gli spacciatori erano già stati avvicinati da un secondo cliente, sempre sui 50 anni e residente a Salzano, e il copione di pochi minuti prima si era ripetuto di nuovo: involucro sputato dalla bocca e consegnato subito all'acquirente. Dopo pochi istanti tutti i protagonisti della vicenda sono stati fermati mentre camminavano in via Dante. Il cinquantenne ha consegnato a un ulteriore pattuglia del Corpo la dose di cocaina appena comprata, mentre i due pusher, bloccati al'altezza di via Sernaglia, sono stati perquisiti e sottoposti ad accertamenti. Al termine dei controlli entrambi, G.E., 22enne con un precedente specifico per spaccio, e O.K., 23enne incensurato, nigeriani con permesso di soggiorno per motivi umanitari, sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria per spaccio di stupefacenti continuato in concorso, cui si sono aggiunti la conseguente sanzione amministrativa e il daspo urbano.

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