Continuano le attività antiborseggio della Polizia locale sia a bordo dei mezzi pubblici di linea, sia tra le calli di Venezia. Nel tardo pomeriggio di sabato gli uomini del Nucleo operativo hanno sorpreso in flagranza di reato due borseggiatori: si tratta di un uomo e una donna, rispettivamente di nazionalità romena e bulgara.
Gli agenti, in abiti civili, hanno intercettato la coppia, giudicata sospetta, verso le ore 19 in campo San Bartolomeo a Rialto: è scattato subito il pedinamento, giustificato dal fatto che i due continuavano a concentrare la propria attenzione sugli zaini e le borse portati a tracolla dai turisti. In particolare i due controllavano i movimenti di coloro che si fermavano ai bancomat situati lungo le Mercerie e, dopo aver scelto la potenziale vittima, facevano finta di mettersi in coda allo sportello automatico. Nessun prelievo per loro: aspettavano solo il momento propizio per entrare in azione.
Gli agenti a un certo punto si sono accorti che la coppia aveva puntato una donna con due figli al seguito che, dalle Mercerie, si era portata in zona Fontego dei Tedeschi. Qui, approfittando di una strettoia e della confusione causata dai tanti turisti in transito, l'uomo è riuscito ad aprire lo zaino che la turista portava sulla schiena iniziando a rovistare al suo interno. Immediato l'intervento degli operatori: i borseggiatori sono stati bloccati e ammanettati per evitare eventuali reazioni scomposte.
La vittima, una 45enne di nazionalità argentina, custodiva nel portafoglio 6 carte di credito e valuta in dollari ed euro per circa mille euro. I manolesta, di 45 anni lui, di 48 lei, incensurati in Italia, al termine degli accertamenti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso.
Si allunga dunque l'elenco di borseggiatori colti in flagranza dal Nucleo operativo della Polizia locale: nei primi cinque mesi dell'anno, infatti, sono state bloccate 23 persone.